Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metro, ecco le nuove fermate

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2013


Stop previsti anche in via Dante, viale Cimitero, viale Diaz e piazza Emilio Lussu
 

Repubblica-Matteotti con sei soste, si passerà dal porto
In realtà si tratta di un percorso storico ma ora, quarant'anni dopo l'ultimo treno, la scelta ha comunque il sapore della novità: il nuovo tratto di metropolitana tra piazza Repubblica e piazza Matteotti potrebbe passare dal porto, dove un tempo c'erano i binari delle Ferrovie complementari sarde. È questo il tracciato su cui è orientato il Comune, che in questi mesi ha elaborato tre varianti al progetto. Riguardano tutte gli ottocento metri di via Roma: oltre alla versione che vede impegnata la corsia dei parcheggi dello scalo navale cittadino, ci sono anche le ipotesi di far passare la metro nello spazio centrale - ora riservato alla sosta degli abitanti della Marina - o nell'attuale corsia preferenziale dei bus.
TEMPI BREVI Di sicuro i tempi, almeno quelli del primo lotto del tracciato (tra piazza Repubblica e viale Diaz), saranno brevi. L'appalto verrà bandito nei primi mesi del 2014, dopo la sigla della convenzione tra Comune e Arst, prevista nelle prossime settimane. I lavori devono iniziare entro il 2015 o si rischia di perdere i finanziamenti. In ballo ci sono 6 milioni di euro, già ottenuti, come ha ricordato ieri mattina Mauro Coni: l'assessore ha presentato insieme al dirigente Daniele Olla il progetto davanti ai consiglieri della commissione Trasporti.
LE FERMATE Sono previste sei nuove fermate. I treni da piazza Repubblica proseguiranno in via Dante, sul lato del tribunale minorile. Prima sosta in viale Cimitero, di fronte ai campi sportivi dell'Ossigeno - lo scalo si chiamerà “San Saturnino” - poi la curva nei parcheggi di fronte alla sede della Banca di Credito Sardo e quindi un nuovo stop in viale Diaz. Qui finisce la prima parte del progetto. Il percorso continuerà verso un'altra fermata in piazza Emilio Lussu (di fronte all'ex Cariplo), poi un'altra a metà di via Roma e ancora in piazza Matteotti, davanti alla stazione dell'Arst. Il capolinea sarà più avanti, vicinissimo ai binari di Trenitalia: la metropolitana entrerà nel cuore delle ferrovie attraverso una corsia nel parcheggio gestito dalla Rfi. Insomma: tutto è ormai deciso anche se il passaggio attraverso il porto deve essere concordato con l'autorità portuale, proprietaria dell'area. E la sentenza che (per ora) ha tagliato fuori Piergiorgio Massidda rischia di bloccare anche il futuro della metro: «Al momento siamo senza un interlocutore», ha detto Coni.
IL DPP Il prossimo passo sarà il varo del Documento preliminare di programmazione (Dpp). Poi, dopo trenta giorni, si approverà il progetto preliminare. Servirà anche il sì della Giunta comunale, che verrà interpellata dopo la commissione Trasporti. «Chiederemo massima collaborazione e condivisione con abitanti e commercianti e ci sarà massima attenzione ai problemi legati alla viabilità», ha assicurato l'assessore. Guido Portoghese, presidente della commissione, ha ricordato che l'opera «avrà ripercussioni sulla mobilità dell'area vasta. Ma sarà fondamentale anche sotto il profilo regionale se pensiamo al collegamento tra piazza Matteotti, con i treni che arrivano da tutta l'Isola, sino al Policlinico».
L'ESPERIMENTO Le potenzialità del nuovo tratto sono state sperimentate per qualche tempo con il bus Brt che ha collegato piazza Repubblica alla stazione ferroviaria. Il servizio però non è stato confermato - è la Regione a dover “istituzionalizzare” la tratta - ma, come ha fatto notare il consigliere Pierluigi Mannino, «nel frattempo si è stravolta la viabilità in viale Bonaria, dove sono stati tolti parcheggi per creare la corsia preferenziale». Il percorso riservato agli autobus in quella zona però «era previsto nel Piano urbano della mobilità», come hanno ricordato Coni e Portoghese.
Michele Ruffi