Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scatta l'sos parcheggi alla Marina: petizione dei residenti

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2013

Le richieste al sindaco Zedda
 

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Ampi spazi ricavati per fioriere, per cassonetti dell'immondezza e per strade totalmente pedonalizzate: alla Marina si riesce a trovare spazio per tutto tranne che per i parcheggi, secondo i residenti di via Baylle, via Sardegna, via Savoia e via Napoli. Che, dopo l'ennesima riduzione di stalli - l'ultima in ordine cronologico riguarda l'area tra via Baylle e via Savoia, di fronte alla chiesa di Sant'Agostino, delimitata da strisce bianche sul lastricato -, hanno deciso di firmare una petizione e inviarla al Comune: al sindaco Massimo Zedda, all'assessore all'Urbanistica Paolo Frau e ai presidenti delle Commissioni Trasporti e Viabilità, Guido Portoghese, e Urbanistica e Ambiente, Andrea Scano. Nel testo, alcune osservazioni di carattere estetico (oltre al triangolo di strisce bianche, anche la presenza di dissuasori in prossimità delle aree pedonali in stili diversi) ma, soprattutto, la denuncia di una drastica diminuzione di aree parcheggio un po' in tutto il quartiere «a vantaggio di una presunta pedonalizzazione che finora ha mostrato prevalentemente il volto della “tavolinizzazione”», spiega Gilda Nonnoi, portavoce dell'iniziativa e residente proprio in via Baylle. Insieme alle critiche, tuttavia, alcune proposte, contenute nello stesso documento.
Secondo i residenti si potrebbero recuperare spazi ripristinando i parcheggi a lisca di pesce in uno dei due lati di via del Mercato Vecchio ed eliminando, nella stessa via, i dissuasori parapedonali che attualmente «limitano la larghezza della strada e la potenzialità di parcheggio». Fra le altre soluzioni praticabili (così sono definite nella lettera), vi sono la riduzione di spazi per cassonetti, considerata la raccolta porta a porta di prossima attivazione, la rimozione di vasche per piante, se non autorizzate, la riduzione di stalli per motocicli a vantaggio di quelli per le auto, accordi col Ctm e con l'Autorità Portuale per la destinazione ai residenti di alcuni spazi, e l'eliminazione del “triangolo bianco” di via Baylle per ripristinare i parcheggi. Pochi giorni fa la portavoce ha persino creato un gruppo su Facebook, “Marina: viabilità”: «per parlare di vivibilità nel quartiere - scrive sulla bacheca - che passa necessariamente attraverso la pedonalità, l'uso degli spazi comuni e la viabilità».
Michela Seu