Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sondare l’universo, il piacere della curiosità

Fonte: La Nuova Sardegna
23 ottobre 2013

 
Tanti incontri alla “Settimana della scienza” a Cagliari dal 5 al 10 novembre. Le sfide della ricerca di ieri, oggi e domani 
 
 
 
 
 



di Walter Porcedda

CAGLIARI Potrebbe essere Ulisse il testimonial giusto della campagna di immagine per la nuova edizione del festival della Scienza che si terrà a Cagliari dal 5 al 10 novembre. Sei giorni di dibattiti, incontri, mostre e spettacoli tra gli spazi dell’Exmà e del Parco di Monte Claro. Ulisse secondo Dante Alighieri. L’eroe e simbolo di chi vuole superare a ogni costo i limiti della conoscenza, andando oltre le colonne d’Ercole alla ricerca dei segreti della natura e delle sue leggi, sondando i misteri dell’Universo per scoprire le leggi. Ma anche per capire come migliorare la vita quotidiana grazie a nuove invenzioni. “Ieri oggi e domani, le sfide della scienza” è appunto il tema di questa edizione che a poche settimane dal via ha già raggiunto la considerevole cifra di 5500 prenotazioni di studenti, dalle elementari alle superiori di sessanta scuole sparse in tutto il territorio regionale. Una partecipazione massiccia che conferma il successo riscontrato in pochi anni da questa manifestazione realizzata con il patrocinio della Commissione italiana per l’Unesco, promossa e organizzata in tandem con la Biblioteca Provinciale di Cagliari e dal comitato Scienza Società Scienza presieduto da Carla Romagnino e nato con l’obiettivo di costruire in Sardegna un centro di respiro europeo. Cinquantesette sono gli appuntamenti in calendario, tra dibattiti e conferenze, animazioni e spettacoli. A questi si aggiungono una ventina di laboratori interattivi con la chimica, scienze naturali, matematica, fisica etc… Numerosi gli scienziati protagonisti delle sei giornate. Da Andrea Frova ad Amedeo Balbi, Gianluigi Gessa, Giorgio Haeusermann e Marco Cattaneo al quale è affidata la conclusione il prossimo 10 novembre alle 10.30 con un dibattito attorno al tema “La comunicazione della scienza oggi”. Variegato è ricco è comunque il palinsesto delle giornate che nell’arco di tutte le attività si occuperanno di mettere dei lumi sullo stato attuale delle tecnologie, lo sviluppo dell’informatica e i nuovi device (tablet e smartphone), nonché le nanotecnologie, la fisica dei quanti come le recenti scoperte legate al Dna. Si parte da Galileo. Da un piccolo libro, il “Sidereus Nuncius”, con il quale lo scienziato il 13 marzo del 1610 informava sulle straordinarie scoperte effettuate con il suo telescopio. Da quel giorno il cielo, come era stato immaginato da Aristotele e Tolomeo, non esisteva più. La Terra non era più al centro e questa girava attorno al sole. Di tutto questo parlerà Michele Cammerota dell’Università di Cagliari il giorno dell’inaugurazione (il 5 alle 16,30 sala conferenze Exmà). Pescando nel ricchissimo palinsesto quotidiano ecco ad esempio che il giorno successivo, il 6, Guido Pegna alle 18 tenga una tavola rotonda per scoprire “quegli elementi peculiari, modi, tecniche narrative, forme, stilemi “scoperti nei narratori di preparazione scientifica”. L’indomani è invece lo scrittore Andrea Frova docente della Sapienza di Roma che converserà con Franco Meloni dell’Università di Cagliari sul libro “La passione di conoscere. Storia intima della scienza che ha cambiato il mondo”: testimonianze di incontri con grandi uomini e scienziati. Nella stessa giornata il farmacologo Gianluigi Gessa svelerà i segreti del cervello, i misteri nascosti della felicità e i meccanismi della depressione. L’8 novembre saranno ancora uno scrittore, Antonio Pascale e un astrofisico, Amedeo Balbi, ad intrecciare un racconto a due voci sull’evoluzione del cosmo e quello culturale dell’uomo. Un docente e ricercatore Giorgio Haeusermann il 9 novembre racconterà quali erano i giocattoli usati dai grandi scienziati del passato. Notevole lo spazio dedicato agli spettacoli. Da segnalare per il 6 “Crociera nello spazio” tratto da “Alieni in visita” di Andrea Mameli (alle 11 al teatro di Monte Claro) e “Giusto in tempo” di e con Antonio Iavarone e Pietro Olla della Compagnia l’Asino nel secchio. “Leopardi, Copernico e una minutissima Stella”. Due i momenti musicali. Il 9 novembre alle 21 all'Exmà il recital “Buongiorno notte: tra scienza, musica e poesia” ideato e diretto da Gisella Vacca con il pianista Nicola Meloni e interventi dell'astrofisico Manuel Floris; e infine in chiusura il 10 novembre alle 18 nella Sala polifunzionale di Monte Claro il concerto per piccolo ensemble “Musica, analisi ed esecuzione”. Info sul sito www.scienzasocietàscienza.it