Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scaricano sul Ppr le loro inefficienze

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2008

l'opposizione La protesta del Partito democratico
«Scaricano sul Ppr le loro inefficienze»

«Il Comune tenta di scaricare sul Piano paesaggistico le proprie inefficienze e inadeguatezze». Lo sostiene il gruppo del Partito democratico in Consiglio comunale dopo le polemiche innescate da Giorgio Cugusi (ieri erroneamente associato al Pd, in realtà esponente della Sinistra democratica) e Massimiliano Tavolacci (Udc) che in qualità di vice presidente dell'Assemblea civica e presidente della Commissione urbanistica, lunedì avevano tentato inutilmente di partecipare a una riunione di co- pianificazione tra Regione e Comune.
«Da tempo il gruppo del Pd indica nella co-pianificazione tra Regione e Comune l'unica strada per l'efficace soluzione di tutti i problemi connessi al Piano paesaggistico regionale e per realizzare opere pubbliche necessarie come la riqualificazione di Sant'Elia, la costruzione di case popolari a prezzo controllato, la costruzione del nuovo campus a La Playa per gli studenti fuorisede».
«Dispiace», sostiene il gruppo, «che nel momento in cui si cerca faticosamente di costruire un rapporto positivo dopo un periodo di astiosa contrapposizione fra Regione e Comune (culminato con l'incredibile ritiro della firma da parte del sindaco sull'Accordo di programma) si registrino fattori di disturbo come il maldestro tentativo del presidente della Commissione urbanistica e del vice presidente del Consiglio di partecipare ad una riunione tecnica di co- pianificazione fra i due assessorati e i rispettivi uffici, senza averne alcun titolo».
Per il Pd «si tratta di un episodio grave, lesivo del ruolo del Consiglio, che evidenzia una pericolosa confusione di ruoli, già ripetutamente denunciata soprattutto in riferimento al presidente della Commissione urbanistica. Rimarchiamo, infine, l'incapacità dell'Amministrazione comunale di fare una seria pianificazione urbanistica e dare risposte celeri ai cittadini, come è testimoniato dai continui rinvii delle delibera sul piano di zona "Su Stangioni", su "Is Porrus", sulle volumetrie interrate, sullo stadio Amsicora, sullo stadio S. Elia e tante altre pratiche di cittadini che, anche per semplici ristrutturazioni, attendono da anni una risposta dal Comune».