Rassegna Stampa

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Aids, la prevenzione viaggia anche sui bus Ctm a Cagliari e hinterland

Fonte: web Castedduonline.it
21 ottobre 2013


La campagna di informazione e prevenzione patrocinata dal Comune


Autore: Redazione Casteddu Online il 18/10/2013 17:47


 


LILA VIDEO IN THE CITY è il nome del progetto della LILA di Cagliari (Lega Italiana Lotta contro l’Aids)  che   grazie al patrocinio del Comune di Cagliari  e dell’Azienda Trasporti CTM sta mandando in onda, sui monitor informativi installati all’interno dei  bus cittadini,   una innovativa e particolare campagna di informazione con spot video, in tema di prevenzione e lotta all’Aids,  destinati ai viaggiatori delle linee urbane di Cagliari. 
Gli spot si  basano  sui contenuti video della campagna informativa della LILA Nazionale (www.lila.it)  “Aids. Proteggiti semplicemente”. Gli accattivanti spot, che vengono trasmessi a ripetizione in questi giorni sui video dei bus cittadini, hanno un montaggio ritmico e musicale e sono specificamente indirizzati ad un target giovanile in quanto e sono in grado di  incuriosire e far riflettere tutti sul problema e sull’adozione di  comportamenti sessuali sicuri che pongano in primo piano l’utilizzo del profilattico che è attualmente l’unico strumento in grado di tutelare dal contagio chiunque fra noi abbia una vita sessuale attiva, proteggendoci sia dal virus HIV che da tutte le altre malattie sessualmente trasmesse.
Con questo patrocinio l’Amministrazione comunale e il CTM compiono un‘azione in linea con il recente e ambizioso progetto di candidare la Città di Cagliari a Capitale Europea della Cultura.   L’uso del profilattico continua infatti  ad essere una delle strategie principali di contrasto alla diffusione di questo virus, raccomandata dall’OMS e da tutte le agenzie internazionali.  Questa linea che vede azioni di prevenzione,  informazione e assistenza sanitaria integrate tra loro trova concordi le Nazioni Unite e  tutte le maggiori agenzie sanitarie e istituzioni pubbliche internazionali insieme alle principali ONG che operano in questo settore. Esse ritengono che sarà soprattutto con la prevenzione e grazie all’invito ad usare i preservativi maschili e femminili, uniti  alla garanzia di accesso al test e alle terapie antiretrovirali per tutti i cittadini che questo virus potrà essere sconfitto.  E l’azzeramento dell’infezione è anche l’obiettivo che si sono date nell’ultimo  World Aids Day con uno slogan esplicito come “Getting to Zero”.  (http://www.un.org/en/events/aidsday).
Quello compiuto dal Comune di Cagliari e dal CTM rappresenta quindi  gesto di consapevolezza del ruolo pubblico nel sociale ed  è anche un concreto passo per portarsi all’altezza delle istituzioni pubbliche di tante altre capitali europee e della cultura che le stesse dimostrano. Una amministrazione che ha  realmente a cuore la salute pubblica dovendo parlare ai propri cittadini in modo chiaro e consapevole di prevenzione Aids non può essere condizionata da tabù o arcaici pregiudizi nel promuovere l’uso del profilattico.

La campagna nazionale della LILA denominata “Aids. Proteggiti semplicemente” nasce da un gruppo di giovani creativi che hanno colto nel segno: rendere semplice e naturale ciò che è vissuto ancora con difficoltà. Basterebbe proteggersi usando il preservativo, eppure tanto semplice non è: barriere culturali, pregiudizi, cattiva informazione fanno del preservativo ancora un tabù. Questa campagna ci consente di vedere quanto ci renda liberi proteggerci semplicemente, e ci mostra tutta la naturalezza di un gesto che può far parte della nostra intimità.
Scopo della campagna è quindi far divertire e incuriosire per far riflettere sui comportamenti nella prevenzione del rischio di trasmissione del virus Hiv. Strumenti come il preservativo sono ormai ben noti anche in Italia, ma non per questo vengono correttamente adottati dai cittadini e spesso sono dimenticati anche dalle campagne informative delle nostre istituzioni pubbliche.  Infatti il profilattico è ancora molto poco utilizzato nel nostro paese rispetto al resto d’Europa è anche questo il motivo per cui  il rapporto sessuale non protetto è oggi la prima causa di infezione in Italia, pari all’80% di tutte le nuove infezioni da Hiv che colpiscono in particolare le donne e i giovani.