Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una torre aragonese a Santa Croce

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2013

ARCHEOLOGIA. Rinvenuta sul lato meridionale del Bastione accanto alle fortificazioni spagnole a ridosso del Ghetto degli ebrei
 

Il Comune: «Nessuno stop ai lavori per la realizzazione del parcheggio sotto le mura»
Una sorpresa non del tutto inaspettata, quella che si è rivelata in questi giorni nel quartiere di Castello. Una Torre medievale ha fatto capolino nel lato meridionale del Bastione di Santa Croce, accanto alle fortificazioni già note di epoca spagnola. La notizia del ritrovamento fortuito della costruzione è stata data nella mattinata di ieri nel corso della riunione della Commissione consiliare Urbanistica. La presenza della struttura non sarebbe una novità. «È una torre circolare molto piccola, si intravede solo la parte sommitale e si trova nella casetta di proprietà del Comune, a ridosso del Ghetto degli Ebrei. È stata oggetto di un indagine sia mia che di altri studiosi», spiega Marco Cadinu, architetto e docente di storia dell'architettura all'Università.
Sulla base di opportuni confronti si tratterebbe di una struttura di epoca Aragonese e non Pisana. «La collocazione cronologica almeno tardo trecentesca deriva da un confronto con la torre Tedeschina, quella più a monte verso Buon Cammino, da me identificata in un precedente studio», chiarisce il professore che è anche responsabile degli scavi archeologici della chiesetta di Santa Lucia, nel cuore della Marina.
Come recita l'articolo del docente, intitolato “I catasti e la storia dei luoghi”, la torre sarebbe «collocata circa 9,5 metri sotto il piano stradale e coerente con un altro muro giudicato medievale, visibile nella parte settentrionale del bastione». Si tratterebbe della cosiddetta Torre de Fores citata anche da Massimo Rassu, nel suo libro “Baluardi di pietra. Storia delle fortificazioni della città di Cagliari”.
Come è stato precisato dal Comune, il ritrovamento non interesserebbe l'area degli scavi e non dovrebbe allungare i tempi o creare ostacoli al progetto di restyling da via Santa Margherita a Castello. Il piano, che prevede la realizzazione di parcheggi, ascensori e area verde, non sembra però gradito a molti cagliaritani. Si teme, infatti, proprio per le strutture antiche che qui si sovrappongono e che rappresentano la testimonianza più importante delle antiche dominazioni. Una considerevole stratificazione culturale avvenuta nel corso dei secoli che ha lasciato un'inconfondibile traccia nell'architettura cagliaritana. Per questo motivo il Comune ha voluto prendere delle precauzioni ed ha chiesto all'Università una simulazione matematica del comportamento delle rocce di fronte agli scavi. Solo allora si potranno presentare i progetti.
Valentina Caruso