Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo sit-in degli ecologisti «Salvate i pini»

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2013


TERRAPIENO. Assemblea
 

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«Le favole ci piacciono perché hanno un lieto fine ma questa che ci hanno raccontato non si concluderà affatto bene. Già perché l'espianto degli alberi, fosse anche solo uno, non è mai una bella operazione, a meno che non siano secchi». Il comitato “Salviamo gli alberi del Terrapieno” ha ripreso a protestare. Lo ha fatto ieri mattina con una lettera aperta indirizzata all'amministrazione comunale e agli organi di stampa e con un'assemblea di fronte alla vecchia sede de L'Unione Sarda. In prima linea i cicloamatori dell'associazione “Amici della bicicletta”, capeggiati da Andrea Olla. Il sit-in è durato alcune ore. Obiettivo: sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza fondamentale di salvaguardare il verde pubblico.
«Questo cantiere», spiega Olla, «è nato per ripristinare un muretto in seguito a un cedimento. Come soluzione al problema, l'amministrazione ritiene indispensabile l'abbattimento degli alberi. Noi riteniamo invece che il muretto si possa e si debba ripristinare senza l'abbattimento di questi alberi che meravigliosamente fanno da cornice a questo tratto di passeggiata, regalandoci un buon profumo e zone d'ombra che ci proteggono nelle ore più soleggiate della giornata». Per il momento sono stati espiantati cinque pini. L'assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, si è difesa dicendo che l'intervento era necessario e non più procrastinabile e ha promesso che saranno impiantati alberi in numero maggiore rispetto a quelli tolti. Ma agli ambientalisti non basta. «Possiamo e dobbiamo salvare gli alberi rimasti», annuncia bellicoso il comitato, «resteremo vigili in nome e nel rispetto di chi, prima di noi, si è prodigato per lasciarci in eredità qualcosa di buono, gli alberi appunto». Sulla stessa lunghezza d'onda la onlus Città Ciclabile, presieduta da Virgilio Scanu. «Non possiamo non esprimere il nostro parere. Di quale insicurezza parla l'assessore? Se il Terrapieno ha resistito così a lungo è proprio grazie a quelle belle piante caratteristiche di viale Regina Elena e della sottostante via San Saturnino. La nostra associazione esprime pieno sostegno al comitato e chiede al sindaco di cercare soluzioni diverse. Nessuna altra pianta dev'essere abbattuta». (p.l.)