Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari-Catania sabato al S. Elia

Fonte: La Nuova Sardegna
17 ottobre 2013

 
Ieri sera è arrivato l’ok della Commissione comunale di vigilanza per cinquemila spettatori 
 
 
 
 
 



di Roberto Muretto

CAGLIARI

Il Cagliari torna a casa. Il Sant’Elia riapre le porte dopo un anno e mezzo (l’ultima gara nell’impianto di via Vespucci è stata quella con l’Atalanta il primo aprile 2012) per ospitare, sabato (ore 18), la gara col Catania. La Commissione comunale di vigilanza, dopo diversi sopralluoghi allo stadio per valutare lo stato di avanzamento dei lavori e aver spulciato con la lente d’ingrandimento la copiosa documentazione, ha concesso il nulla osta per cinquemila spettatori. Anche se in realtà potranno essere venduti 4.798 tagliandi. Non uno di più. E i controlli sarano severissimi. Lo ha fatto dopo tre giornate ad alta tensione, durante le quali si sono rincorse le voci più disparate. Il rischio di tornare a Trieste è stato altissimo. La Lega ieri ha dato un ultimatum: se non arriva la documentazione entro le 20, la partita si gioca al “Nereo Rocco”. E’ andato tutto bene ed è stato scongiurato lo sciopero dei giocatori rossoblù, che in caso di parere negativo erano pronti a incrociare le gambe. Sarà aperta la tribuna sotto la parte coperta dello stadio, più la curva Nord. Resteranno chiusi si spera di aprirli per il match col Bologna del 30 ottobre, anche se visto lo stato dell’arte è difficilissimo che questo accada) i settori Distinti e curva Sud. Tira e molla. Nella tarda mattinata sembrava prevalere l’ipotesi (gradita al Cagliari) di posticipare la gara a domenica alle 15 Ma nel primo pomeriggio è arrivata la dichiarazione di Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, che ha tagliato la testa al toro: «La partita ufficialmente è a Trieste e noi ci stiamo preparando per scendere in campo sabato al “Rocco”, ma se ci sono le condizioni di giocare sabato a Cagliari saremo ben felici di andare in Sardegna. No a spostamenti a domenica». Alle 19,45, un quarto d’ora prima della scadenza imposta dalla Lega Calcio, i documenti sono arrivata nelle sede di via Rosellini a Milano e immediatamente è stata informata la società siciliana che da tre giorni era in attesa di istruzioni. La Commissione. I componenti sono rimasti a lungo all’interno del Sant’Elia anche dopo che è stata comunicata l’ufficialità. Si sono intrattenuti con i tecnici per dare indicazioni sui lavori da fare fino a sabato, giorno della partita. Tra oggi e domani saranno limati alcuni dettagli, ma i problemi sulle uscite di sicurezza e sugli ingressi, sono stati risolti. Festa. La notizia è stata accolta con entusiasmo dai giocatori del Cagliari. Al termine dell’allenamento non hanno fatto altro che chiedere se tutto era stato sistemato. Sono andati via da Assemini, restando comunque sempre in contatto e alla fine hanno potuto gioire. Erano pronti ad azioni clamorose per rivendicare il diritto di giocare in Sardegna e martedì lo avevano comunicato a Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione calciatori, che aveva provato, senza esito, a farli recedere. I biglietti. Intanto la società ha deciso di dare diritto di prelazione agli ex abbonati. Saranno loro ad avere il privilegio di acquistare per primi i tagliandi. Poi spetterà agli altri e c’è da giurare che si scatenerà la corsa e si creeranno lunghe fila nei punti vendita. C’è voglia di vedere i proprio beniamini dal vivo. Un anno e mezzo senza pallone è stato duro da sopportare. I tifosi sperano di fare festa anche sabato sera.