Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Solina in aula:

Fonte: L'Unione Sarda
17 ottobre 2013

Tribunale

 

All'Anfiteatro nel 2009 «era pronta e disponibile l'attrezzatura che il Comune aveva comprato con i fondi Por regionali per la manifestazione Jazz in Sardegna», quindi la cosa più semplice da fare, per la nuova stagione, era concedere gli impianti «alla società dei Palmas» che già si occupava degli appuntamenti estivi in quel sito. Così, «col permesso della Regione», l'amministrazione cittadina «avrebbe risparmiato».
Con questa dichiarazione ieri Gerolamo Solina, dirigente comunale al servizio Cultura e spettacoli, ha spiegato al gup Giovanni Massidda perché, quattro anni fa, si permise alla “Sardegna Jazz” di Michele e Massimo Palmas di utilizzare l'Anfiteatro senza indire, come il pm Daniele Caria ritiene sarebbe dovuto essere, una gara d'appalto. Per quell'iniziativa sono finite a processo, accusate di abuso d'ufficio, cinque persone: oltre a Solina (assistito dall'avvocato Luigi Concas) e ai Palmas (difesi dai legali Stefano Pisano e Michele Schirò), anche Maria Gabriella Manca, moglie di Massimo Palmas (tutelata da Michele Schirò e Dora Magliona) e Bruno Soriga (assistito dal penalista Pierluigi Concas), dirigente comunale che aveva preceduto Solina nell'incarico. Tutti, a eccezione di quest'ultimo, sono imputati anche nella prima inchiesta sulla gestione dell'Anfiteatro per il 2007-2008. Il nuovo filone riguarda le estati del 2009 e del 2010: ieri il pm ha chiesto per la prossima udienza (il 13 dicembre) l'acquisizione degli atti del primo procedimento, perché a suo dire quelle attrezzature si potevano usare solo per iniziative legate al festival “Jazz in Sardegna” e non per altre, come sarebbe accaduto. (an. m.)