Rassegna Stampa

web Cagliari Globalist

Un fondo unico regionale per le opere pubbliche

Fonte: web Cagliari Globalist
16 ottobre 2013

 

Un fondo unico regionale per le opere pubbliche, di concerto con gli enti locali per superare gli ostacoli del Patto di stabilità.
 

"Un fondo unico regionale per le opere pubbliche, di concerto con gli enti locali per superare gli ostacoli del Patto di stabilità, e misure e procedure straordinarie per creare subito occupazione impegnando tutte le risorse disponibili e far fronte alla vera e propria emergenza economica e sociale": è quanto chiesto dal segretario generale della Cgil Michele Carrus al presidente della Regione nel corso dell'incontro che si è svolto stamattina. Carrus ha ricordato che il sindacato è già mobilitato per richiamare chi governa alle sue responsabilità: "Non c'è tempo da perdere - ha detto il segretario Cgil - il malessere diffuso è ormai a livelli di vera emergenza, per questa ragione le misure che chiediamo devono essere attuate subito, non si può aspettare, in un clima da campagna elettorale, che la Sardegna abbia un nuovo governo regionale". Da qui le richieste della Cgil, prima di tutto in riferimento alla Finanziaria in via di definizione: "La parte manovrabile delle risorse deve essere indirizzata verso interventi su lavoro e sociale" - ha spiegato il segretario generale aggiungendo che occorre sbloccare gli interventi pubblici (infrastrutture, arredo urbano, sistemazione idraulico forestale del territorio, riqualificazione energetica degli edifici), su una miriade di opere cantierabili che Regione e amministrazioni locali non riescono a realizzare anche a causa di vincoli del patto di stabilità". Per risolvere il problema Carrus ha proposto "un fondo congiunto Regione - Enti locali" che potrebbe liberare ingenti risorse e dare finalmente risposte immediate a decine di migliaia di disoccupati e cassintegrati (da impiegare nei cosiddetti progetti di utilizzo). Quanto alle risorse del Piano straordinario per l'occupazione e del Fondo sociale europeo (avanzano ancora 300 milioni), il segretario Cgil ha detto che "devono essere destinate al sostegno dell'occupazione attraverso incentivi alle imprese che assumono, in particolare nelle aree interne più disagiate, giovani e donne". Secondo il sindacato occorre concentrare tutte le risorse su misure e procedure straordinarie, "non serve disperderle come è stato fatto sinora in normali interventi ordinari".