Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il “Fiaba day” per abbattere tutte le barriere

Fonte: L'Unione Sarda
14 ottobre 2013

In centinaio tra disabili e accompagnatori hanno aderito all'iniziativa

 

«In mare siamo tutti disabili, perché incapaci a muoverci con agilità, mentre il giardino è emblema della diversità: nessun fiore è uguale agli altri, eppure tutti insieme formano un arcobaleno di colori». Così il messaggero del Fiaba day (Federazione italiana abbattimento barriere architettoniche) per la Sardegna, Fabrizio Marcello, all'inaugurazione della sesta edizione regionale che si è svolta ieri mattina in città: al grido di “muovere il cambiamento” - questo lo slogan scelto a livello nazionale - un centinaio di persone tra disabili e accompagnatori hanno preso parte alla manifestazione, provando almeno per una volta ad abbattere tutte le barriere, non solo architettoniche. Fra le associazioni che hanno aderito al Fiaba day, Croce Rossa, Special Olympics, Alzheimer Cagliari e Amici della bicicletta.
Prima tappa, ore 9, all'Orto botanico, per un'eccezionale visita guidata alla scoperta di fiori e piante spesso sconosciuti ai più: «Ciò che abbiamo a cuore - ha spiegato il vicesindaco Paola Piras - è favorire una società che sappia valorizzare le diversità, considerandole non limiti ma risorse». Dalle 11, seconda tappa: piazza Deffenu. Accolti dalla Guardia costiera, partner del Fiaba day insieme al Comune, i partecipanti hanno potuto provare l'ebbrezza di un tour nel Golfo cagliaritano a bordo di una motovedetta più un'altra piccola imbarcazione che ha ospitato i bambini. «Con questo mezzo soccorriamo le persone - ha illustrato il Comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Di Marco - e non ci chiediamo di certo se sono normodotati, disabili, bianchi o neri: ci basta che siano persone. Questo dovrebbe accadere ogni giorno».
Nessun timore a bordo per i ragazzi delle Special Olympics guidati dal direttore regionale Carlo Mascia: è sufficiente tenersi saldi e respirare a pieni polmoni l'aria di mare, il resto è semplice. «Attraverso i numerosi sport che pratichiamo, abbiamo imparato che non puoi mai dire di non saper fare qualcosa - ha commentato Fabrizio Pireddu, 27 anni, leader tra i ragazzi di Mascia - se prima non ci provi. E allora scopri che niente è impossibile».
Michela Seu