Rassegna Stampa

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Cagliari. Soldi alla cultura, il Cosass difende la Giunta e attacca il Pdl

Fonte: web SardegnaOggi.it
11 ottobre 2013

   

Contributi alla cultura, dopo le polemiche il Cosass difende il Comune di Cagliari. Il

Coordinamento degli Organismi dello Spettacolo e delle Arti Sceniche della Sardegna dopo la bufera riguardante la pubblicazione delle graduatorie provvisorie dei contributi alle associazioni culturali si dissocia "dall’attacco violento, diffamatorio e mistificatorio scatenato dalla principale forza di opposizione".

CAGLIARI - "Respingiamo con fermezza le posizioni di chi, non conoscendo gli atti della Commissione e i progetti presentati e perciò non distinguendo le qualità dei programmi approvati, la storia artistica delle associazioni e la durata delle manifestazioni proposte, ha rivolto ad alcune delle associazioni che hanno avuto un alto punteggio, accuse personali false, infamanti e meschine, peraltro in linea con la purtroppo nota personale visione del mondo, della cultura e della politica espressa nell’ultimo ventennio nel governo di questa città". E' questa la linea del Cosas (Coordinamento degli Organismi dello Spettacolo e delle Arti Sceniche della Sardegna) che si dissocia dal Pdl in Consiglio comunale.

"E’ evidente  - scrive il coordinamento in una nota - infatti che si tratta degli stessi che, negli anni passati e con le precedenti giunte, erano stati artefici e fruitori di pratiche spartitorie, di favori e concessioni ‘liberali’ di contributi assolutamente arbitrari, indifferenti a leggi e regolamenti vigenti (per tutti basti ricordare la assegnazione nel 2009 del Piccolo Auditorium, più alcune aule del Liceo Artistico, più un contributo di 40.000 euro all’anno per tre anni, senza bando e con assegnazione diretta, alla Scuola d’Arte Drammatica da parte degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali della giunta Floris o le munifiche elargizioni di centinaia di migliaia di contributi annui per un solo progetto assicurate ad alcune associazioni)".

Il Cosass poi "sostiene e appoggia le buone pratiche di politica culturale inaugurate dall’attuale giunta, i momenti di confronto fra istituzione e comparti dello spettacolo, l’attivazione di nuove modalità di assegnazione di contributi che, rendendo le procedure più certe e trasparenti, sottrae il futuro della programmazione delle attività culturali a Cagliari e dei lavoratori dello spettacolo all’arbitrio e alla più totale discrezionalità". ora integrazione con Af da posizione parita'