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Tagli sui consumi elettrici, dell’acqua, del toner per le stampanti, sui condizionatori e riduzione del parco automobili
di Stefano Ambu
CAGLIARI Crisi e pochi soldi. Uguale, massima attenzione: alla luce, ai condizionatori, all'acqua, alla benzina e anche al toner della stampante. Lo fanno i cagliaritani. E lo fa anche il Comune. Il risparmio? Anche dai matrimoni. Lo dice il report sull'ultimo anno di attività della giunta Zedda: riduzione dei costi (personale utilizzato solo in orario ordinario e assessori e cnsiglieri in tutti gli altri orari) e definizione delle tariffe previste nel regolamento ma mai richieste (introiti pari a 33.380 euro nel 2012, 4.190 euro fino a marzo 2013 e 23.430,00 euro da giugno a settembre 2013). Per quanto riguarda l'energia il Comune ha aderito ai progetti avviati dalla Regione denominati “Smart City – Comuni in classe A”: anche i doppi vetri sono importanti per mantenere caldo o fresco un ambiente. La tecnologia Led per l'illuminazione pubblica comporterà- spiega l'amministrazione- un risparmio di circa 600mila euro, con un investimento di circa 6 milioni. Un’altra importante iniziativa riguarda l’installazione di un sistema centralizzato di telecontrollo per gli impianti di climatizzazione degli uffici comunali di via Roma, via Sonnino e via Sauro. Tutto questo anche per evitare sprechi. «E’ stato rilevato – si legge nel documento – che il 30% dei consumi di energia elettrica in queste strutture avviene tra le 23 e le 7 del mattino dei giorni lavorativi, domeniche e altri giorni festivi, segno evidente di consumi derivanti soprattutto da impianti di climatizzazione lasciati accesi». Operazione risparmio anche a scuola con telecontrollo e generatori fotovoltaici. Ma anche con la cancellazione di costi di affitto del plesso di via Macomer grazie al trasferimento della scuola d'infanzia e della scuola primaria all'Istituto Riva. Attenzione anche alla bolletta dell'acqua con una rete che distribuirà nelle aree verdi della città le acque reflue del depuratore di Is Arenas a Molentargius che oggi finiscono in mare. Anche l'auto – lo sanno tutte le famiglie – è fonte di continue spese. E il comune cosa fa? Riorganizza l'autoparco in due mosse: esternalizzazioni per gli interventi delle manutenzioni con un risparmio complessivo stimato di circa 10mila euro annui e riduzione del parco macchine, oggi 54 auto, con acquisizione di entrate dalla vendita (introiti pari a 17.954,70 euro) e risparmio sui costi del bollo auto (5.546,31) e dell'assicurazione (6.329,35). E in ufficio? Il consiglio del Comune: meglio le macchine multifunzione a noleggio per limitare l'uso delle stampanti da tavolo.