Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quando manca un documento e non puoi diventare italiano

Fonte: L'Unione Sarda
11 ottobre 2013


Cittadinanza, stranieri in difficoltà: «Facile commettere errori»
Basta un documento mancante, oppure consegnato in ritardo rispetto ai tempi previsti, che si rischia di perdere tutto. Spesso non si conoscono le leggi, altre volte non ci si informa in modo adeguato. Si è discusso di questo e altro ieri sera al piccolo Auditorium nel corso del convegno “La cittadinanza italiana: come ottenerla?”, organizzata dalla Consulta dei cittadini stranieri e apolidi.
I PROBLEMI Un incontro al quale hanno partecipato tantissimi stranieri residenti in città, tante famiglie soprattutto. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare di “cittadinanza”, ma quanti davvero sono a conoscenza dei requisiti per poterla ottenere? In tanti si sono trovati nella situazione di non riuscire ad averla a causa delle difficoltà nel reperire un documento necessario dal proprio Paese d'origine o perché, per insufficienza di informazioni, non sono stati presi in considerazione tutti gli adempimenti burocratici necessari. Problemi che hanno causato, in alcuni casi, addirittura la perdita del diritto di ottenere la cittadinanza.
L'ATTESA Lina Zhan, giovane ragazza cinese, è la presidente della Consulta degli cittadini stranieri. Lei ha avviato le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana appena un mese fa: «Sono ancora all'inizio - spiega - per chi come me è nato nel Paese d'origine, bisogna andare in Prefettura e prima di avere il via libera passa un anno, anche qualcosa in più». Diversa la situazione per i figli di stranieri nati in Italia: «In quel caso ci si rivolge al Comune e l'attesa è un po' minore. Si parla di cinque, massimo sei mesi». Spesso basta un'informazione mancante o una legge che non si conosce per rovinare tutto: «Spesso per errori o distrazioni dei genitori i figli hanno perso il diritto di avere la cittadinanza».
I RESIDENTI STRANIERI Sono 7.216 i residenti stranieri in città. La comunità più numerosa è quella filippina, con quasi 1.500 rappresentanti (666 maschi e 831 donne per l'esattezza). Segue quella ucraina con 871 persone (quasi tutte femmine) e rumena (774). Poi quelle senegalese, cinese, bangladese, pakistana e indiana. Tante anche le persone che arrivano da Kirghizistan, Bosnia, Nigeria, Russia, Spagna, Gran Bretagna e Polonia. Ma sono tantissime le nazionalità rappresentate e Cagliari, alcune rappresentate da un solo individuo come Sierra Leone, Serbia, Oman, Malta, Haiti e Guatemala.
Piercarlo Cicero