Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, scontro sulla scuola di musica

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2013

COMUNE. Via libera all'unanimità ai vecchi documenti contabili. L'assessore Puggioni:

«Troppo disordine amministrativo»

 

La maggioranza: «In passato mai approvati i bilanci». Il centrodestra: «L'avete affossata»
L'argomento, in Consiglio comunale, ha sempre regalato dibattiti accesi. E anche ieri, in occasione della votazione sui bilanci della scuola civica di musica, lo scontro tra maggioranza e opposizione non si è fatto attendere. La gestione dell'istituto è sempre stata una fonte di polemica tra il centrosinistra e il centrodestra. Alla fine però i documenti contabili dal 2009 a oggi sono stati approvati all'unanimità.
Un passaggio fondamentale per arrivare all'internalizzazione della gestione della scuola, obiettivo ultimo della Giunta Zedda. «Fino ad ora i bilanci non erano stati approvati, forse durante la Giunta Floris qualcuno non ha avuto il coraggio di farlo», ha attaccato Andrea Scano (Pd), intervenuto subito dopo l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni che aveva sottolineato il «disordine amministrativo e contabile» con cui si sono confrontati i dirigenti negli ultimi due anni.
La difesa dell'operato del centrodestra durante gli anni di Floris è arrivata con un duro intervento di Anselmo Piras (Pdl): «Dalla maggioranza arrivano solo ingiurie. L'indagine della Procura sulla scuola civica è partita dopo una segnalazione del direttore generale», ha detto ricordando il clima avvelenato. «Se vi lamentate del disordine, non dimenticate che in mezzo ci sono anche i vostri bilanci». Maurizio Porcelli ha invece sottolineato il fatto che, nonostante le polemiche, «i bilanci siano stati approvati dai revisori dei conti», e l'aula si è espressa ieri in maniera favorevole «all'unanimità».
Claudio Cugusi ha invece avvertito i colleghi: «Se ci sono o non ci sono, lo diranno altri. Ma nessuno qui ha titolo per fare la morale». Giuseppe Farris (Pdl) ha sottolineato come i revisori dei conti abbiano lanciato l'allarme sul crollo delle iscrizioni: «Dal 2012 in poi i ricavi sono calati del 258%. Con questo quadro, i costi del personale non sono più sostenibili». E in effetti i revisori nella loro relazione scrivono che se le attività dell'istituto non torneranno a essere quelle di prima «si ritiene indispensabile procedere a un ridimensionamento dei costi, con particolare riferimento al personale non docente».
L'aula ha anche dato il via libera alla prima variazione di bilancio del 2013. Il sindaco ha confermato l'intenzione di presentare il documento contabile di previsione per il 2014 entro la fine dell'anno. (m.r.)