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Taxi e tariffe gonfiate, indagine Altroconsumo: c'è anche Cagliari

Fonte: web SardegnaOggi.it
4 ottobre 2013

    
 

"Ti sei mai chiesto se il prezzo pagato per la tua corsa in taxi è onesto?" L'associazione Altroconsumo ha fatto un esperimento in dieci città italiane, tra cui Cagliari. Su 230 tratte sono state riscontrate 38 scorrettezze: "Non si capisce quale tariffa viene applicata e al Sud trionfa il fai da te".

CAGLIARI - "Per 38 volte ci hanno fatto pagare corse più care del dovuto". C'è anche il Capoluogo sardo tra le città in cui gli inviati di Altroconsumo sono stati costretti a sborsare più del dovuto per un viaggio in taxi. "In totale il 17% dei tassisti dell’inchiesta non ha applicato la tariffa corretta. A Napoli 9 volte su 12 è stata gonfiata la tariffa di 16 euro fissata dal comune nella tratta stazione-aeroporto. Molto “sbadati” anche il 48% dei tassisti a Palermo, il 39% a Napoli, il 22% a Bari e il 17% a Cagliari. Nel complesso si salvano solo Roma, Milano, Genova e Bologna".

Secondo l'associazione dei consumatori "molto importante ai fini della trasparenza è che il tariffario sia esposto e il tassametro sia ben visibile. Abbiamo verificato questi due parametri: in 77 casi su 230 il tariffario non era ben visibile, e in 15 di questi nemmeno il tassametro. La città peggiore sotto questo profilo è Bari: 19 casi di tariffario assente, uno abbinato a tassametro non visibile. Non è andata molto meglio a Palermo: 17 casi di tariffario assente su 23, in 12 con tassametro non visibile. Male anche Milano dove 15 taxi su 23 non avevano il tariffario visibile a bordo".

I consigli anti truffa. "Quando prendete un taxi tenete gli occhi aperti e informatevi prima sulle tariffe previste in città. Se qualcosa va storto, per esempio il tassista aggiunge supplementi non previsti, fate reclamo agli uffici del comune. Spetta proprio alle amministrazioni vigilare sulla correttezza delle tariffe".