CAGLIARI Un saluto all'estate con le vele spiegate, senza malinconia ma con spirito amatoriale. E' la caratteristica della 24ma edizione del Festival della vela, la spettacolare kermesse dedicata a tutti gli appassionati del mare che si svolge stamani a suggello della stagione estiva che è ormai passata in archivio. Uno spettacolo, la regata non competitiva in programma nella tarda mattinata al Poetto, che ha sempre riscosso un grande successo non solo da parte dei velisti che solitamente partecipano alle regate agonistiche ma anche dai diportisti che utilizzano la propria imbarcazione nel tempo libero: "Il Festiva del vela è una festa del mare - spiega Alberto Floris, presidente dello Yacht Club Cagliari, presidente del circolo di Marina Piccola che organizza la regata amatoriale - , riservata a tutti gli appassionati. E' un happening che coinvolge tutti, in particolare i giovanissimi della scuola vela del club che imparano, grazie ai nostri istruttori federali, i segreti dell'andar per mare al timone delle piccole barche della classe Optimist". L'anno scorso furono oltre cento le imbarcazioni, con a bordo circa trecento velisti, che si esibirono in una sorta di sfilata che trasformò l’orizzonte del Poetto in un arcobaleno di colori. Derive delle classi olimpiche 470 e Laser, 420, catamarani Hobie Cat 16, windsurf delle classi Techno 293 e Rs:x, cabinati e ovviamente gli Optimist, quest'anno aperti anche ai Master. In passerella anche i Sup, gli Stand up paddling, le tavole da surf sulle quali si pagaia in piedi. Si preannuncia una partecipazione record, con imbarcazioni provenienti da diversi circoli nautici cittadini. Tra la flotta anche Le Faucon, una barca d'epoca "targata" 1967 del Canottieri Ichnusa, progettata dal mitico architetto francese Jean Jacques Herbulot. Sergio Casano