Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abbanoa, sì alla ricapitalizzazione

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2013


La Regione avrà la maggioranza, poi diluirà le quote a favore dei Comuni
 

Dopo undici anni di attesa, va in porto la capitalizzazione di Abbanoa. Ieri, a Cagliari, l'assemblea degli azionisti ha approvato l'iniezione di liquidità da 142 milioni di euro: subito saranno versati dalla Regione alla società 59 milioni, il resto entro il 30 giugno 2014. Per quella data dovrà essere risolto il nodo quote.
LA NORMA La capitalizzazione ha fatto salire la Regione a circa il 50% del capitale sociale, ma la Giunta, attraverso una legge ad hoc, diluirà la sua partecipazione a favore degli altri azionisti (i Comuni). Così, i rapporti di forza all'interno dell'azionariato cambieranno solo temporaneamente. In seguito il Comune di Cagliari manterrà il suo 18,8%, Sassari il 13,8%, Nuoro il 4,2%, Olbia il 2,8%, Carbonia il 2,1% e Quartu l'1,4%. La Regione, invece, tornerà al 13,3%. Il rafforzamento patrimoniale era in agenda dal 2002, ma non fu realizzato se non per 33 milioni di euro. All'appello mancavano 114 milioni già deliberati e non ancora versati e 28 milioni previsti per il 2013 (in tutto 142).
LO SCONTRO SULLE QUOTE L'oggetto del contendere si avvia dunque alla soluzione. La Regione, quale socio che capitalizza, ha aumentato la propria quota passando, come detto, dal 13% a circa il 50%. Un'eventualità che aveva messo in allarme i Comuni: gli enti locali chiedevano infatti che i fondi venissero trasferiti nelle loro casse come accaduto al momento dell'istituzione del gestore unico. Ma la Regione ha scelto l'intervento normativo, con il benestare dei Comuni, che compierà entro giugno prossimo.
IL BILANCIO La capitalizzazione di Abbanoa era stata rinviata la scorsa settimana, nel giorno dell'approvazione del bilancio 2012. La richiesta era stata formulata dai sindaci, in particolare quelli con una quota maggioritaria (Cagliari, Sassari e Nuoro) per verificare come dividere le azioni, dopo il via libera dall'Ue. L'esercizio 2012 della società si è chiuso con una perdita di esercizio inferiore dell'8% rispetto all'anno precedente: 11,5 milioni contro i 12,5 del 2011. Sempre nel 2012 Abbanoa ha emesso fatture per 428 milioni (compresi allacci e altri consumi), mentre tra le maggiori voci di spesa spicca l'acquisto dell'acqua grezza dall'Enas, la società che gestisce le dighe, con oltre 10,5 milioni di euro, l'energia elettrica per 41,5 milioni (+5 milioni rispetto al 2011) e il personale con 58,323 milioni. Per le manutenzioni Abbanoa spende 16,5 milioni.
Lanfranco Olivieri