MARTEDÌ, 09 DICEMBRE 2008

Pagina 5 - Sardegna

I CALCIATORI
MAURO FARRIS

CAGLIARI. Sorriso stampato sul viso e un quasi ingestibile fiatone. Il bordo campo degli Sky Stars è un lungometraggio di sensazioni positive. «Cagliari ha risposto in maniera esemplare - dice Luca Marchegiani - si trattava di un’occasione importante e la città non si è tirata indietro». L’ex portiere della Nazionale dimostra di saper volare alto non soltanto tra i pali.
«Quando stai bene pensi di essere immune da qualsiasi malattia - continua - invece bisognerebbe sempre tenere a mente la fortuna di essere in buona salute e quanto sia importante far del bene a chi soffre». Concetto che va di va di pari passo con quanto espresso dall’ex funambolo del canestro Gianmarco Pozzecco. «Fare del bene agli altri regala di riflesso gioia anche a te stesso - spiega - oggi lo stadio è stato riempito da gente di gran cuore». Calcio e solidarietà. Binomio che conosce a menadito Massimo Mauro. L’ex calciatore, oggi commentatore televisivo, ha costituito una fondazione per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. «Raccogliamo fondi per finanziare lo studio di questa patologia - dice - abbiamo già raccolto un milione di euro ma non abbiamo intenzione di fermarci». Tra gli Sky Stars anche tanta Sardegna. Jacopo Cullin, lottatore in campo, è un fiume in piena fuori dal rettangolo di gioco. «Oggi ho mantenuto una promessa fatta mesi fa - dice - quando incontrai i genitori della piccola Tani e promisi di impegnarmi anche in un’altra occasione per la loro figliola. Ci sono riuscito, tutti devono sentire oggi la mia stessa soddisfazione». Tra il comico e il gioco del pallone non c’è un rapporto stretto. «Ci conosciamo soltanto di vista - scherza - erano nove anni che non toccavo palla. Del resto in tanti l’avranno notato». Dopo la gara, nel calcio vero, è inusuale scambiare battute col direttore di gara. Emidio Morganti, cartellini nel taschino per scaramanzia, rompe invece gli indugi, chiacchierando alacremente. «E’ la prima volta che arbitro la Nazionale cantanti. Ad essere sincero, a parte i primi minuti di gioco, ho preso molto freddo», scherza il fischietto di Ascoli Piceno. Da Altafini a Bergomi. I big del passato ricordano il S. Elia con piacere. «L’ultima volta qui a Cagliari finì 1 a 1 - racconta l’ex juventino Altafini - il mio gol pareggiò a tre minuti dalla fine la rete di Domenghini».
«L’ultima gara qui in Sardegna fu uno scoppiettante 3-2 in Coppa Uefa - segue a ruota Beppe Bergomi - ricordo perfettamente il match. Segnarono per noi Sosa e Fontolan, per i rossoblù Pancaro e Criniti». E il nuovo Cagliari? «L’ho visto poco ma mi sembra che la scelta di mantenere intatta la squadra dello scorso anno si stia rivelando vincente. La mia Inter? Sta seguendo il trend degli ultimi anni vincerà lo scudetto a meno che la Juventus non inizi a vincere con la stessa continuità».