Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il porta a porta arriva con la primavera

Fonte: La Nuova Sardegna
23 settembre 2013

RIFIUTI»LA SVOLTA ATTESA 
 
Entro ottobre il preliminare di gara, poi bando e assegnazione: per il Comune ci sarà un risparmio di tre milioni di euro 
 

 

 
 
 
 
 




di Stefano Ambu

CAGLIARI

Cassonetti della spazzatura spariti dalla città per la visita del Papa. Quasi le prove generali di quello che succederà quando arriverà la raccolta "porta porta" con diecimila raccoglitori che spariranno dalle strade. I tempi? Uffici al lavoro- – assicurano dal Comune – e svolta pronta ad approdare nuovamente in commissione Servizi tecnologici dopo la conclusione del Piano acustico (leggi "patto per la movida"): entro ottobre dovrebbe arrivare il preliminare di gara. Poi bando e assegnazione: si dovrebbe cominciare davvero entro la prossima primavera. Diecimila cassonetti in meno. Con circa 3.000 parcheggi in più negli spazi non occupati dai contenitori. Ma la corsa contro il tempo è legata soprattutto al raggiungimento dell'obiettivo risparmio. Il ragionamento è stato illustrato negli incontri con i cittadini iniziati all'ex Distilleria di Pirri lo scorso maggio e ribadito via via nelle successive riunioni in giro per la città. Partiamo dal traguardo: 2,5-3 milioni in meno che escono dalle casse del Comune. Ai quali poi andrebbero aggiunti i ricavati della vendita dei materiali raccolti (vetro, plastica, carta eccetera) e da riciclare: il conteggio (potenziale) si aggira intorno a quota 1,4 milioni. Che significherebbero 800mila euro in più all'anno rispetto a quanto l'amministrazione riesce a incassare adesso. Con la raccolta più o meno bloccata al 35 per cento. All'inizio si stava pensando anche a un porta a porta parziale. Ma non ci è voluta molta immaginazione per capire che cosa sarebbe successo: i quartieri con i cassonetti sarebbero stati inondati di buste di spazzatura provenienti dai rioni del "porta a porta" integrale. Più o meno quello che accade nel rapporto tra Cagliari e centri dell'hinterland che hanno spazzato via i cassonetti: è pieno di furbetti che accumulano l'immondezza, non dividono i rifiuti. E poi buttano tutto nell'indifferenziata. A Cagliari, però. Con i conti che nel capoluogo non tornano mai. Per questo sarà porta a porta dappertutto: non si può fare altrimenti. Anche se durante gli incontri dei mesi scorsi sono emersi dubbi e preoccupazioni. Tipo: chi lava i contenitori? Oppure: chi li porta fuori? E ancora, considerazioni "estetiche": ma davvero il nuovo sistema garantirebbe una miglior immagine delle strade rispetto al presente? Anche volendo insistere con il sistema "misto" (cassonetti indifferenziata, più contenitori per plastica, vetro, carta e umido)- è stato spiegato dagli esperti- si arriverebbe al massimo al 40-42 per cento. Una quota non sufficiente per arrivare a quel 70 per cento: la quantità-salvezza che consentirebbe tra l'altro di evitare le multe. Con un ulteriore risparmio calcolato intorno ai 350mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA