Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lavori fermi sulla 131, trappola verso Cagliari

Fonte: La Nuova Sardegna
20 settembre 2013

Nonostante le ordinanze di prefetto e Anas l’impresa non è intervenuta Sul tratto di strada di Serrenti si potrebbe creare un pericoloso tappo




di Luciano Onnis w SERRENTI

Non c’è Papa Francesco che tenga, le imposizioni del prefetto di Cagliari all’Anas e la conseguente ordinanza all’impresa Mambrini costruzioni di intervenire immediatamente (tutto datato lunedì 16 settembre) non hanno sortito effetti: il “cantiere della vergogna” sulla statale 131, nei nove chilometri fra Serrenti e Villasanta-Sanluri, è rimasto com’è ormai da anni: chiuso. Di operai dell’impresa appaltante o dell’Anas neppure l’ombra, dopo quattro giorni dalle varie imposizioni e ad appena tre dall’arrivo del Pontefice a Cagliari. Un evento eccezionale che dovrebbe portare migliaia e migliaia di auto e pullman a transitare domenica sulla “Carlo Felice”, attraversando obbligatoriamente quell’infernale imbuto, destinato a trasformarsi in un vero e proprio “tappo”. Un tratto di strada che si sviluppa su due ridotte bretelle complanari, alternative alla quattro corsie, ma più che altro un tortuoso percorso di slalom con deviazioni, paletti, buche, sterpi, cartelli divelti e quant’altro può costituire intralci, disagi e ritardi alla circolazione. L’ultima ricognizione per accertare la presenza di operai nel cantiere è stata fatta ieri pomeriggio dal sindaco di Serrenti, Luca Becciu, paladino degli automobilisti della 131 e allo stesso tempo autentico incubo per l’Anas. Il primo cittadino ha percorso più volte la “Carlo Felice” fra Serrenti e Villasanta per verificare la tanto attesa e sperata discesa in campo delle squadre di operai che avrebbero dovuto mettere in sicurezza a tempo di record il tratto di strada interessato dai lavori incompiuti. Al sindaco, nella mattinata di ieri, è stata anche chiesta un’informativa dal Gabinetto del viceministro delle Infrastrutture, Nicola Bonaduce, che voleva notizie sull’adempimento della richiesta fatta dal prefetto di Cagliari all’Anas per la messa in sicurezza del cantiere da parte dell’impresa appaltante. Al vice ministro, i funzionari dell’Ente stradale avevano riferito che l’intervento sulla “131” era già in corso, come a loro risultava dalle comunicazioni intercorse con il compartimento regionale di Cagliari. Il sindaco Becciu, dope le verifiche, ha comunicato al sottosegretario che nessun manutentore era stato visto all’opera durante la giornata, così come nei giorni precedenti. E a rafforzare la sua testimonianza ha allegato, pubblicandole poi anche su internet, un centinaio di foto del cantiere desolatamente deserto. Invece, dall’Anas in serata è stato riferito alla Nuova Sardegna che “l’impresa Mambrini ha ripreso i lavori comandati e li sta portando avanti”. Cosa che, però, fino a ieri notte non era ancora avvenuta. «Per l’ennesima volta – ha sostenuto con indignazione Luca Becciu – mi trovo a sollecitare interventi urgenti dell’Anas e, in sua sostituzione del ministro, in quanto il carico straordinario di veicoli previsto per la giornata di domenica potrebbe determinare un’emergenza a livello regionale, destinata a diventare difficilmente gestibile, anche da parte del sottoscritto nelle sue incombenze di autorità locale per la salute e la sicurezza». Non serve la sfera di cristallo per intuire che domenica, in direzione di Cagliari la mattina e di Sassari la sera, quei 9 chilometri di “lavori in corso” (in realtà sospesi da un anno e mezzo) saranno un calvario per chi ci transita. Lo scenario che si può ipotizzare è questo: forti rallentamenti per via del limite di 30-50 chilometri orari, lunghe code, imbottigliamenti, i sempre possibili guasti meccanici e purtroppo anche qualche incidente. La paralisi del traffico è davvero dietro l’angolo, anche dopo aver visto quel che succede su quel tratto di strada nei giorni festivi e in occasione di particolari ricorrenze: scorrimento fortemente ridotto e intasamenti, causati anche da trattori, motocarrozzelle e anche semplicemente da automobilisti che viaggiano a velocità molto ridotta. In un giorno qualsiasi della settimana, in quel tratto di “131” transitano circa 23mila auto, secondo i dati dell’ Anas: immaginabile cosa potrebbe accadere domenica con il traffico che sarà almeno cinque volte superiore.