Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il direttore del Molentargius: «Al parco si lavora»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 settembre 2013

 


CAGLIARI «Perché tanta gratuità e distrazione da parte di coloro che, a quanto asseriscono, sanno cosa si fa o non fa nelle aree protette? Sulla base di quali informazioni costoro accusano o obiettano? Sarebbe bastato chiedere per ottenere informazioni in merito»: è la replica del direttore Bruno Paliaga alle critiche piovute sulla gestione, considerata fallimentare, del parco di Molentargius da parte delle associazioni ecologiste. «Che si possa fare di più e meglio - scrive in una nota Paliaga - è un fatto certo, ma che non si faccia nulla o poco è falso e lo contestiamo. Il giudizio superficiale è offensivo per coloro che dedicano quotidianamente la loro professionalità alle aree protette, la cultura del gratuito linciaggio morale è un’onta alla quale ci opponiamo». Paliaga elenca nella nota una lunga serie di attività condotte all’interno del parco, partendo dalla presenza del pellicano «che era nota da diversi anni». L’area del Molentargius infatti - secondo Paliaga - è sottoposta a un «continuo monitoraggio» e «desta meraviglia che si riferisca dello sfacelo di cui può essere capace l’uomo, compresa la pessima prova anche nella gestione delle aree naturali protette». Al Molentargius invece si è lavorato: «A riprova dell'impegno sulla gestione delle componenti ambientali fondamentali - è scritto - vale pena richiamare il progetto per il riutilizzo acque reflue depurate, provenienti dal depuratore consortile di Is Arenas e che sono destinate ad irrigare le aree verdi del parco aperte alla pubblica fruizione, evitando lo spreco di risorsa idrica preziosa. Abbanoa ha recentemente concesso l’autorizzazione per eseguire gli interventi per il riutilizzo irriguo dei reflui depurati». Paliaga fa riferimento poi a bandi per la tutela della fauna, al presidio per la vigilanza e l’antincendio («un servizio che ha cercato di limitare i danni di quella che si è rivelata una vera aggressione al parco»), al progetto Life Natura e agli interventi per le piste cliclabili. Infine - è scritto nella nota - in un'ottica di strategia di medio-lungo termine, è prevista l’implementazione di alcune convenzioni con il mondo universitario per lo studio della fauna ittica per la migliore prevenzione e gestione delle possibili morie ittiche e per valutare le esigenze idriche necessarie alla salvaguardia delle comunità acquatiche».