Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arriva il Papa, la città si rifà il trucco

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2013

L'EVENTO. Un'immagine gigante del Pontefice campeggerà nella facciata del palazzo dell'Enel

 

Lavori su strade, piazze e giardini, maxi schermi anche alla Fiera

 


Un cantiere no-stop. Da ieri - giorno in cui cadeva il primo semestre di pontificato di Francesco - è partita a Cagliari la fase finale dei lavori preparatori del quarto pellegrinaggio mariano di un Papa alla Madonna di Bonaria.
Si lavora nel largo Carlo Felice dove i tecnici del Comune misurano al centimetro lunghezza e larghezza persino delle aiuole. Si lavora lungo le vie del percorso papale, con i volontari dello staff tecnico del Comitato diocesano a imbandierare con i colori del Vaticano e dell'Argentina, ma anche con l'immancabile stemma dei quattro mori.
Ma si lavora soprattutto sul colle di Bonaria, dalle cupole e coperture di Basilica e Santuario alle cappelle e agli ambienti interni. «Un complesso monumentale», precisa l'ingegner Lucia Baire, direttore dei lavori, «che richiede continui interventi di manutenzione, come nel caso della Cappella della Madonna della Mercede. Ma, in vista della visita del Papa, abbiamo messo mano anche a intonaci e alla sala del Museo, destinata a diventare una sala multimediale a disposizione di tutti i visitatori».
Dopo le prime riunioni del Comitato, a carattere prevalentemente organizzativo, si entra nella fase finale, decisamente operativa e decisionale.
«Lo staff tecnico», dice Piero Pia, diacono, assieme all'ingegner Baire e a don Emanuele Mameli memoria storica della visita a Cagliari di Benedetto XVI del settembre 2008, «è formato da dodici persone che devono occuparsi di tutta la logistica della visita del Papa, dalla sistemazione delle bandiere e degli striscioni, lungo tutto il percorso della papa-mobile, alla predisposizione delle aree di accoglienza dei pellegrini, dal loro arrivo a Cagliari fino al loro ritorno ai paesi di partenza».
Fra queste incombenze anche quella di coordinare la presenza e il ruolo di tutti i gruppi folk che hanno chiesto di essere presenti il 22 settembre. «Abbiamo aperto un tavolo specifico», dice ancora Piero Pia «per dare dignità a 90 gruppi per complessivi 2.000 figuranti in costume che saranno dislocati, dal largo Carlo Felice fino a Bonaria, lungo tutto il percorso del corteo papale».
A cura dello staff tecnico anche l'allestimento di una serie di infopoint davanti alla Stazione ferroviaria, in piazza Matteotti, e l'organizzazione dell'accoglienza nel Quartiere Fieristico, individuata come area di sfogo in caso di affluenza record, capace di contenere, con tutti i servizi, fino a 15mila pellegrini.
All'interno della Fiera, dove saranno sistemati alcuni maxischermi, anche una sorta di quartier generale per i giovani, attesi da tutta la Sardegna, che daranno vita alla festa serale, a chiusura della giornata di Bergoglio a Cagliari.
Allo studio anche un annullo postale, celebrativo della giornata del 22 settembre, e un gigantesco volto di Papa Francesco lungo tutta la facciata del Palazzo Enel, in piazze Deffenu.
Attesi per il giorno anche 1.600 crocieristi: alcuni lasceranno Cagliari per un'escursione nelle zone interne, gli altri potranno assistere all'evento davanti alla zona portuale.
Paolo Matta

 


L'iniziativa

“Benvenuto
Francesco”,
in edicola il kit
per l'evento

In vista della visita di Papa Francesco domenica 22 in città, da oggi in edicola con l'Unione Sarda ci sarà un kit proprio dedicato al grande appuntamento col pontefice argentino. Tutti i lettori, al prezzo di 5,80 euro, riceveranno una sciarpa dedicata all'evento, una visiera e la mappa con le indicazioni, tappa per tappa, dell'itinerario. È stato preparato dalla Commissione organizzativa dell'arrivo di Francesco in Sardegna. L'Unione Sarda parteciperà alla distribuzione e riserverà la sua parte di ricavato alla Caritas.
L'iniziativa “Benevenuto Francesco” «è uno strumento prezioso per prepararsi a vivere da pellegrini e protagonisti la storica giornata del 22 settembre 2013, nell'abbraccio di tutta la Sardegna, a Papa Francesco», sono le parole di presentazione dalla Curia cagliaritana. «Queste righe potranno aiutare il pellegrino a entrare nel cuore dell'evento e a seguire, tappa per tappa, l'intenso cammino di Papa Francesco tra le strade, ma soprattutto tra i volti e le storie di vita e di fede della città di Cagliari e di tutta la Sardegna». E «la visiera monouso e la simpatica sciarpa potranno contribuire a rendere più colorata e gioiosa la festa attorno a Papa Francesco». Domenica 22 il Papa atterrerà a Elmas alle 8.30. Alle 8.45 sarà in largo Carlo Felice per l'incontro con il mondo del lavoro. Alle 9.15 si trasferirà a Bonaria e alle 10.30 ci sarà la messa, seguita, a mezzogiorno, dall'Angelus. All'ora di pranzo sarà al Pontificio seminario regionale. Alle 15, in Cattedrale, è in programma l'incontro con i poveri della Caritas e i detenuti di Buoncammino. Alle 17, Bergoglio tornerà nel Largo, dove incontrerà i giovani. Alle 18.30 ripartirà. 

 


L'INIZIATIVA. Dovrà essere visibile da terra e mare

La grande statua di Maria


L'idea piace a tutti. Gli ultimi entusiastici elogi sono arrivati dall'arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio e da padre Giovannino Tolu priore dei frati mercedari.
E ora, dopo anni di gestazione, il sogno potrebbe cominciare a prendere consistenza: la realizzazione di una grande statua della Madonna di Bonaria che, collocata strategicamente in un punto dal quale sia ben visibile, accolga chi arriva a Cagliari e diventi un simbolo della città.
Il sogno e' di Sandro Spinetti, romano adottato da Cagliari nei primi anni 60 quando venne a giocare a basket nel Brill e poi dirigente bancario fino al recente pensionamento e di Salvatore Pagano, collega di banca. Intorno alla loro idea hanno coinvolto altri amici, primo fra tutti Adriano Picciau, referente vaticano fondazione “centesimus annus pro pontifice” coi quali hanno fondato un comitato che da un paio d'anni gira gli uffici delle istituzioni, comune, regione, provincia alla ricerca del necessario appoggio.
Perché se è vero che Spinetti pensa che la realizzazione della statua possa essere finanziata attraverso il contributo di privati cittadini, aziende e sponsor sardi escludendo erogazioni di denaro pubblico, e' anche vero che quest'opera ha bisogno di un sito dove possa essere collocata e questo deve essere individuato dalle istituzioni. La statua, 25 metri di altezza dovrebbe essere collocata idealmente vicino al mare, preferibilmente in prossimità del porto in modo da essere visibile da chi arriva via mare, da chi arriva in aereo nella fase di atterraggio, e naturalmente dagli stessi cittadini cagliaritani e dai turisti che visitano la città. Ma finora nessuno ha dato un'indicazione. Tutti d'accordo, idea bellissima, andate avanti, ma niente di concreto.
Ecco quindi che la visita del Papa il 22 settembre la riporta d'attualità e la speranza di dare alla Sardegna un simbolo della fede per la sua patrona massima potrebbe prendere corpo.