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Rifiuti, le prove generali del "porta a porta": dalla Regione 2 milioni per costruire 20 ecocentri

Fonte: web SardegnaOggi.it
13 settembre 2013


Due milioni di euro per costruire ecocentri in venti comuni sardi. Li ha stanziati oggi la Giunta regionale approvando una delibera dell'assessorato all'Ambiente. Ogni intervento sarà finanziato con 100 mila euro. Le nuove strutture serviranno soprattutto quando si passerà alla raccolta "porta a porta".

CAGLIARI - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, ha deliberato la programmazione di risorse pari a due milioni di euro per finanziare la realizzazione di ecocentri nei comuni di Baressa, Burgos, Esporlatu, Galtellì, Giave, Golfo Aranci, Illorai, Magomadas, Monteleone Rocca Doria, Montresta, Nurallao, Sedilo, Senorbì, Sini, S. Maria Coghinas, Soddì, Tiana, Triei, Tula, Villanovafranca, con un importo pari a 100 mila euro per ciascun intervento.

Biancareddu, nell’illustrare il provvedimento alla Giunta, ha sottolineato che i dati del 13° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna, relativi al 2011, confermano il positivo andamento della trasformazione del sistema di gestione dei rifiuti in Sardegna negli ultimi anni, dove la percentuale di raccolta differenziata è ulteriormente incrementata passando dal 34,7% del 2008 al 47,1% del 2011, con tendenza al 50% nel 2012. “Per il raggiungimento degli obiettivi predetti nel corso degli anni - puntualizza l’assessore Biancareddu - la Regione ha emanato diverse disposizioni finalizzate, tra l’altro, all’accelerazione del processo di trasformazione dei sistemi di gestione dei rifiuti, soprattutto nel settore delle raccolte. L’adozione delle raccolte domiciliari dei rifiuti da parte dei Comuni, comportando il passaggio degli automezzi ad orari e in giornate prefissate, ha necessità pertanto di essere supportata da strutture, quali ecocentri e aree di raggruppamento”, conclude l’esponente della Giunta.