Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'avvertimento di Sel: senza Imu a rischio molti servizi comunali

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2013


Taglio di risorse per gli enti locali
 

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Quale futuro per il Comune di Cagliari e per gli altri municipi sardi dopo l'abolizione della prima rata Imu sull'abitazione principale e l'introduzione della Service Tax? A chiederselo è Sel che in una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del senatore Luciano Uras e del deputato Michele Piras, ha espresso i propri dubbi sulle modifiche nelle dinamiche di bilancio degli enti locali imposte dal decreto legge 102 del 31 agosto. A preoccupare il partito di Vendola è la mancanza di garanzie del Governo sulla natura del nuovo tributo che, come si legge nel documento pubblicato dalla federazione cagliaritana del movimento, potrebbe avere un peso uguale o addirittura superiore alla sommatoria di Tares e Imu. Al centro delle perplessità di Sel anche l'annullamento dell''“odiata” imposta voluta da Berlusconi e Monti; 2,4 miliardi di euro, solo per la prima rata, che non verranno introitati e che saranno recuperati con interventi una tantum.
Ad oggi, però, fanno sapere Uras e compagni, non esistono certezze riguardo la cancellazione della seconda rata né circa gli interventi strutturali necessari a garantire una copertura anche nel 2014. La paura di Sinistra ecologia e libertà inoltre è che l'abolizione della tassa possa essere finanziata costringendo i comuni ad applicare ulteriori tagli sui servizi. Solo a Cagliari, ad esempio, il valore dell'Imu sull'abitazione principale è pari a 16 milioni, più o meno l'intero ammontare delle spese per il sociale, per le scuole e la cultura.
Tra l'altro per il quarto anno di fila - tra introduzione e rimodulazione dell'Imu e creazione di Tares e, appunto Service Tax, - i comuni si troveranno a fare i conti con un cambiamento radicale della finanza locale. In più la scelta del Governo di prorogare al 30 novembre la votazione del bilancio di previsione 2013, ad anno ormai finito, limita la possibilità per gli enti locali di investire e far partire i bandi per le opere pubbliche. Un clima di confusione che - ammette Sergio Mascia, capogruppo di Sel al Consiglio comunale - «ci fa navigare a vista e non permette una programmazione, penalizzando anche un'amministrazione virtuosa come quella di Cagliari, che, pur avendo approvato il bilancio 2013 ad agosto, probabilmente non riuscirà ad approvare quello del 2014 entro il 31 dicembre».
Giacomo Perra