Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Venti chilometri in bici senza paura

Fonte: La Nuova Sardegna
9 settembre 2013

MOBILITÀ»LE NUOVE STRADE 
 
Una rete di piste ciclabili in diversi quartieri nel progetto approvato dalla giunta comunale per l’area vasta di Cagliari 
 

 
 
 
 
 



di Stefano Ambu

CAGLIARI Una rete di piste ciclabili che piano piano sta arrivando in tutti i quartieri: quelle che ci sono saranno "assunte" a tempo indeterminato. Per loro addio provvisorietà: saranno colorate, protette e forse rispettate di più anche dagli automobilisti. Poi ne arriveranno tante altre. Soprattutto dopo che venerdì mattina la giunta su proposta dell’assessore ai Trasporti Mauro Coni, ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del progetto “Sistema mobilità sostenibile e ciclabile Area Vasta di Cagliari” per una spesa complessiva di 1.990.000 euro. L’intervento coinvolge numerose vie cittadine, intersezioni e piazze. In particolare saranno interessate in questa prima fase le tratte tra Piazza Matteotti, calata via Roma, viale Colombo, via Caboto, viale Diaz, viale Cimitero, via Dante, Piazza Repubblica, Piazza San Benedetto, Piazza Giovanni XXIII°, parte di via dei Giudicati , via Castiglione, via Flavio Gioia, via Paoli, Piazza Garibaldi, via Sonnino, via Tuveri, via Pessina, via Cugia, via Scano, via dei Conversi, via Fleming, via Vespucci, via San Bartolomeo, via Vergine di Lluc e il completamento lungo il canale Terramaini per un tratto di viale Marconi e nel versante di Pirri. I percorsi ciclabili, che saranno appaltati in tempi stretti, consistono in 15 chilometri di piste monodirezionali e 5 chilometri bidirezionali. La rete complessiva, totale venti chilometri, è stata oggetto di un accordo di programma che ha coinvolto l’intera Area Vasta di Cagliari, la provincia di Cagliari, il Parco di Molentargius e la Regione. L’approvazione da parte del Comune da il via libera alla realizzazione di una prima fase esecutiva delle piste all’interno della città. Tutto era partito da via Dante con le prime strisce gialle accanto ai marciapiedi in direzione piazza Giovanni XXIII. Tracce colorate subito bissate sul versante opposto. L'occasione era arrivata dalla risistemazione dei posteggi e della segnaletica orizzontale. Ragionamento molto semplice: dal momento che le piste ciclabili sono giá previste perché non cominciare a ritagliare lo spazio per le due ruote? E con questa regola Si è andati avanti in territori fino ad allora regno di auto, motorini o pullman, da via Paoli a via Sonnino. Questo solo per il centro perché nel frattempo era spuntata anche una pista in via dei Conversi. Un cerchio che si allarga. Per poi chiudersi, salvo espansioni e ricongiungimenti con altre piste dei comuni limitrofi da Selargius a Quartu passando per Monserrato e Quartucciu, tra Poetto e Molentargius. Nel progetto per il Lungomare – lo dicono disegni e simulazioni al computer – la bici, al contrario dell'auto, sarà la regina.