Oggi a Cagliari la conferenza di servizi per il via libera al cantiere nello stadio




CAGLIARI Regione, Soprintendenza e Comune intorno a un tavolo per la conferenza di servizi per il Sant'Elia. L'appuntamento è fissato per la giornata di oggi: dalla riunione dovrebbe arrivare il via libera al cantiere e quindi il conto alla rovescia per il ritorno della squadra rossoblù a Cagliari. Come anticipato dall'amministrazione comunale nelle settimane scorse, ci sarà una procedura d'urgenza: la convenzione siglata dalle parti prevede la consegna delle opere entro sessanta giorni. Ma si cercherà di accorciare tempi ed esilio a Trieste, magari puntando sulla capienza limitata per l'esordio a fine settembre con l'Inter. Molto più difficile raggiungere il traguardo con la Sampdoria il 21 settembre: il Cagliari dovrà giocare quella gara verosimilmente al «Nereo Rocco». I lavori sono in corso, si stanno svolgendo praticamente a porte chiuse, ma da indiscrezioni si sa che stanno andando a rilento. Se si aggiunge che il 22 settembre a Cagliari ci sarà la visita di Papa Francesco, pensare che il giorno prima, con inizio alle ore 18, possa essere giocato il match contro il blucerchiati di Delio Rossi, è quantomeno azzardato. A questo bisogna aggiungere due cose: dalla Commissione provinciale di vigilanza hanno già fatto sapere che useranno lo stesso metro utilizzato per Is Arenas. Dovrà essere tutto a posto perchè venga concessa l’agibilità. L’altro ostacolo da superare è la Lega Calcio. Il presidente, Maurizio Beretta, ha detto non più di qualche mese fa che non saranno più concesse deroghe. Il Cagliari potrà lasciare Trieste solo quando il Sant’Elia avrà otten uto l’agibilità definitiva. E’ vero che Massimo Cellino in Lega ha molti alleati, ma è chiaro che potrebbe trovare ostacoli che non sono facilmente superabili. La prossima settimana, comunque, sarà quella decisiva. Si saprà con certezza se la gara con la Samp si giocherà al «Nereo Rocco», oppure in Sardegna. I tifosi sono in attesa e preoccupati, perchè negli ultimi due anni ne hanno viste di tutti i colori.