Rassegna Stampa

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L'appello di Legambiente: "Tuvixeddu richiede interventi urgenti"

Fonte: web Castedduonline.it
3 settembre 2013

 

La denuncia dopo l'ennesimo sopralluogo
Autore: Redazione Casteddu Online il 02/09/2013 11:56

L'appello di Legambiente: "Tuvixeddu richiede interventi urgenti"

Dopo un recente sopralluogo nel sito di Tuvixeddu, Legambiente segnala l’urgenza di interventi per arrestare il degrado che avanza dopo decenni di abbandono.


"È necessario a nostro parere che il positivo esempio del restauro della tomba di Caius Rubellius, intrapreso dalla Soprintendenza Archeologica del Ministero dei Beni Culturali (e ricordiamo che il Ministero aveva disposto anche un finanziamento per il restauro della tomba dei fregi e spirali), non rimanga un unicum e sia di stimolo per elaborare un programma unitario di restauro conservativo di tutta la zona. Tale urgente richiesta di Legambiente è motivata dalla consapevolezza che operare in una zona ad elevato interesse archeologico sia certo molto impegnativo ma soprattutto obbligatorio, anche per qualificare il progetto del Parco Paesaggistico–Archeologico di Tuvixeddu-Tuvumannu.
Vogliamo anche evidenziare un palese problema di sicurezza: oggi l’accesso a tutte quelle aree è problematico ma possibile, pertanto una persona non esperta che si dovesse avventurare nei luoghi in oggetto, non solo non troverebbe nessun tipo di segnalazione, ma entrando dagli accessi possibili, dovrebbe farsi strada tra una vegetazione incolta e sentieri non ben delineati ed impervi, pertanto pericolosi.
Se quindi da viale S. Avendrace si intravede l’impalcatura intorno alla tomba di Caius Rubellius, a segnalare la prossima conclusione degli importanti e positivi interventi di restauro, allargando lo sguardo al versante occidentale del colle di Tuvixeddu, che sovrasta viale S. Avendrace, si vedrà uno stato generale di degrado diffuso, fatto di piccole discariche, ruderi di vecchi fabbricati, reticolati arrugginiti e fessurazioni della base rocciosa.
Oltre gli interventi del Ministero dei Beni Culturali richiamiamo l’attenzione anche sugli impegni della Regione per l’acquisizione dell’ex cantiere Cocco e di Villa Laura, per i quali esiste già uno stanziamento per il loro recupero La frammentazione degli interventi ed i ritardi non farebbero che permettere l'ulteriore alterazione dell’area.

In sintesi si evidenzia che lungo tutto il viale, da via Rovereto fino a Via S. Donà, a lato del sentiero rupestre e del Viale S.Avendrace, insiste, caratterizzata da un totale abbandono, una porzione del Parco Tuvixeddu–Tuvumannu di rilevante interesse storico ed archeologico, dal momento che senza soluzione di continuità si passa tra le tombe puniche e quelle romane, spesso in totale sovrapposizione e in adiacenza all’area mineraria. Fatto che pone ancora una volta in risalto la complessità della zona e la pluralità dei valori".

Legambiente sollecita pertanto con urgenza l’adozione di un intervento di messa in sicurezza che arresti l’avanzare del degrado a cui dovrà seguire rapidamente un programma generale di restauro, che superi la frammentazione degli interventi, sia della parte archeologica che mineraria, in previsione della fruizione dell’area.