Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Is Mirrionis, aumentano i controlli

Fonte: L'Unione Sarda
29 agosto 2013


Sparatoria, armi e droga: ieri riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
 

Le forze dell'ordine: il quartiere è già presidiato ma si farà di più
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La presenza delle forze dell'ordine nel quartiere è già forte ma sarà rafforzata con servizi specifici. È uno degli elementi che emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato ieri per discutere della situazione di Is Mirrionis e San Michele dopo la recente sparatoria in cui un pregiudicato è rimasto ferito.
«Si è discusso di una situazione conosciuta alle forze dell'ordine», riferiscono fonti delle forze dell'ordine. «Non c'è nessun allarme perché Carabinieri e Polizia svolgono un'attività di vigilanza e prevenzione quotidiana. Il controllo è stato confermato e potrebbero esserci dei servizi specifici». Dalla Prefettura spiegano che «c'è un'attività giudiziaria in corso sulla sparatoria in via Col del Rosso. Ci sarebbero anche importanti sviluppi ma questo aspetto non è stato toccato. Si è esaminata la situazione del quartiere di Is Mirrionis». Ma per i rappresentanti della Prefettura non ci sono particolari sorprese: «I problemi della zona», spiegano da viale Buoncammino, «non sono una novità. Certo, alla luce degli ultimi episodi ci sarà una maggiore attenzione. Va ricordato che Carabinieri e Polizia hanno dei presidi praticamente fissi nel quartiere. È stato chiesto di confermare queste presenze predisponendo eventuali servizi specifici».
EMERGENZA SPACCIO Vero è che l'amento di spacciatori e consumatori di droga nel quartiere costituisce, per i residenti, una fonte di costante preoccupazione. Lo dimostrano petizioni, segnalazioni e lettere. Spesso anonime, per timore di ritorsioni. Praticamente tutti gli episodi di criminalità (sparatorie, aggressioni, rapine e furti) sono legati al fenomeno dello spaccio.
SETTE BLITZ E 14 ARRESTI Le operazioni antidroga, soprattutto da parte della Squadra Mobile, dall'inizio dell'anno sono state numerose. Sette blitz e quattordici arresti non sono bastati però a limitare la scia di violenza. In appena otto giorni, ad agosto, ci sono stati una feroce aggressione in via Col di Lana (il pensionato picchiato con un bastone, forse al termine di una rapina, è ancora ricoverato in gravi condizioni in ospedale) e la sparatoria in via Col del Rosso. Una semplice coincidenza? A sentire i residenti di San Michele e Is Mirrionis, no. «Viviamo nel terrore», hanno raccontato i cittadini delle strade teatro, troppo spesso, di episodi di criminalità. Preoccupa (si è parlato anche di questo nel comitato di ieri) anche la facilità di reperire un'arma clandestina. Se poi si fa un salto all'indietro di pochi mesi, emergono gli attentati con bombe e ordigni artigianali.
Mentre il commissariato di Sant'Avendrace è praticamente chiuso e aspettando la realizzazione di un sogno (vedere il rudere di via Cinquini trasformato in una caserma dei Carabinieri), a Is Mirrionis e San Michele la paura cresce.
Matteo Vercelli