Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vandali ancora scatenati

Fonte: L'Unione Sarda
21 agosto 2013

Non si fermano i raid teppistici nel centro storico, a fuoco anche alcuni cassonetti

 

Terrapieno e viale Buoncammino: devastati gli arredi urbani

 


Vandali scatenati in Terrapieno, in viale Buoncammino e a San Benedetto. Dopo il calar del sole, la passeggiata di viale Regina Elena diventa terra di nessuno e i teppisti approfittano dell'isolamento e della mancanza di controlli per abbandonare a terra rifiuti di ogni genere e rovinare gli arredi. Nel mirino non solo cestini porta-rifiuti, ma anche panchine e muretti, sistematicamente imbrattati a colpi di vernice spray. Una piaga, quella della bomboletta, che non si riesce in alcun modo a debellare.
BUONCAMMINO Teppisti in azione anche in viale Buoncammino. La situazione qui è peraltro diversa perché di notte la passeggiata che fronteggia il carcere è frequentatissima, per cui non si può parlare di isolamento. I chioschi funzionano bene, accolgono ogni sera giovani e famiglie. Il problema riguarda gli angoli nascosti del viale, lontano dalla musica e dal via vai di gente. L'ultimo episodio (in ordine di tempo) lo segnala l'associazione ambientalista Aloe Solidale. «Alcune delle colonnine che servono a evitare che le macchine possano parcheggiarsi sui marciapiedi», scrive l'associazione, «sono state divelte e giacciono da alcuni giorni per terra». Per i frequentatori del viale panoramico, a cominciare dai turisti stranieri, non è un bel vedere.
CASSONETTI A FUOCO Continuano, nel frattempo, i roghi di cassonetti. L'ultimo alcuni giorni fa in via Ariosto, quartiere di San Benedetto. «In città serve più controllo», conclude la nota di Aloe Solidale, «specialmente nelle ore notturne». (p.l.) 


Su planu e mulinu becciu

Città ciclabile:
«Piste nei due rioni»

Subito le piste ciclabili a Su Planu e Mulinu Becciu. Le reclama Virgilio Scanu, presidente dell'associazione “Città ciclabile”. «Abbiamo dimostrato che in quasi tutti i quartieri la mobilità ciclistica è possibile senza grandi infrastrutture, ma solo con interventi mirati a costi bassi». Buona parte delle piste si potrebbero realizzare con i soldi dell'accordo di programma regionale, rendendo così ciclabile tutta la città: «Purché ci siano la volontà politica e idee chiare», sostiene Scanu: «Pensavamo che ci fossero, invece sono state accantonate. Ai percorsi per le bici si preferiscono le rotatorie».
Per “Città ciclabile” le piste potrebbero essere tracciate nelle vie Stamira, Peretti, Araolla, Loni, Montanaru, Ariosto, Lorenzo de' Medici, Boiardo, Monte Bianco, Piero della Francesca, Crespellani, De Martis, Brotzu, Dessì Deliperi, Carpaccio e Giotto. «Il Comune di Elmas», conclude Scanu, «sta completando una bella pista nella laguna di Santa Gilla, al parco di Molentargius sarà presto inaugurato un ponte di ferro. A Cagliari, nulla». (p. l.)