Rassegna Stampa

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Aggressioni ai parcheggi: paura e preoccupazione nel quartiere Castello

Fonte: web Castedduonline.it
12 agosto 2013

    Abusivismo

di
Rossella Brenna

Domenica 11 Agosto 2013 | 10:05

Ha scosso tante persone l'aggressione avvenuta giovedì notte nel parcheggio di Castello, dove tre ragazze sono state aggredite da alcuni senegalesi, infuriati perchè le giovani non hanno voluto acquistare niente. Hanno bloccato il passaggio all'auto delle ragazze e hanno iniziato a dare colpi alla carrozzeria con un borsone.
Ogni giorno i cagliaritani lasciano la loro auto per andare a lavoro, per andare all'università, per recarsi in ospedale o semplicemente  per fare una passeggiata. E' un posto molto frequentato, soprattutto d'estate, quando in tantissimi affollano le vie di Castello e proprio per questo i ragazzi senegalesi hanno deciso di posizionarsi lì: con tutte le persone che ci sono e che devono parcheggiare, qualcuno darà loro sempre qualche moneta.
"Saranno trenta o quaranta come minimo!" - afferma una ragazza che non ha voluto fornire il nome, solo l'iniziale M. -"Io vivo qui da quando ero piccola ma non mi piace molto, infatti appena ho l'occasione me ne vado. Non sapevo niente dell'aggressione, ma non mi stupisce affatto".
Ma c'è preoccupazione nell'aria e paura che un atto del genere possa succedere in ogni momento. "Io ho davvero paura a venire in questo parcheggio da sola" - racconta Giulia B. - "Se dovesse capitare a me, cosa potrei fare? Oltretutto è successo un episodio simile a mio nonno, nei parcheggi del Brotzu. I senegalesi se la sono presa con lui e lo hanno accerchiato solo perchè avevano già 'promesso' il parcheggio a un'altra signora e avevano paura di perdere una possibile cliente".
Ma qualche temerario esiste e non non si preoccupa per la sua incolumità. "No io non sono preoccupato, non ho affatto paura che possa succedermi qualcosa!"- Marco, un giovane ragazzo che ieri aveva appena parcheggiato la sua auto -"Mi so difendere da solo ma la mia auto no! Avrei più paura che, una volta allontanatomi senza comprare niente, loro mi raschiassero la macchina o che comunque mi facessero qualche danno".
Ma i senegalesi si difendono. "Noi non siamo tutti cattivi" - testimonia un senegalese di 25 anni - "Il mio amico che ha aggredito quelle ragazze è giovane e maleducato e non avrebbe dovuto comportarsi così. Ma, come in tutti i posti, ci sono persone brave e persone cattive. Io sono bravo e lavoro tanto senza compiere atti del genere".