Comune



CAGLIARI Non c'è solo il Sant'Elia: in aula, insieme al gigante che dovrá ospitare la serie A, sbarca anche il regolamento per gli impianti sportivi di quartiere per una modifica ritenuta molto importante. L'obiettivo generale è quello di rafforzare la vocazione sociale delle strutture date in concessione alle società sportive: devono essere un punto di riferimento per le scuole, ma soprattutto possono diventare un'alternativa alle ore trascorse in “piazzetta”. Se ne è parlato ieri in commissione Sport prima del punto all'ordine del giorno riguardante lo stadio post scudetto e la concessione al Cagliari calcio. Un patrimonio di circa quattrocento strutture- è stato spiegato- che richiede il coinvolgimento delle associazioni sportive, ma anche una supervisione dell'amministrazione sul perseguimento dei fini sociali che stanno a cuore al Municipio. Proprio per rimettere in sesto gli impianti "minori" il Comune aveva scelto di rinunciare ai fondi regionali (circa sei milioni) per la realizzazione di un palazzetto dello sport in via San Paolo. In questo quadro rientra il rilancio della zona sportiva di via Rockefeller, ma anche la sistemazione di tante strutture soprattutto in periferia. (s.a.)