Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Manager pubblici, tetto a stipendi

Fonte: La Nuova Sardegna
7 agosto 2013

Dl Fare: via libera al Senato agli emendamenti. Basta fax negli uffici e stop al Durt




ROMA Dal taglio agli stipendi dei manager pubblici allo stop del Durt: sono ad ampio raggio le 68 proposte di modifica approvate dalle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio al decreto legge del Fare, ora al voto dell'Aula del Senato. L'Assemblea è arrivata ad esaminare fino all'articolo 28 del provvedimento, approvando finora solo le modifiche delle commissioni. Il governo è stato battuto su un ordine del giorno della Lega sull'abolizione della tassa sui telefonini. Ecco le principali novità. Tetto manager pubblici: stop alla misura della Camera che escludeva gli amministratori delle società che svolgono servizi di interesse generale dal tetto di 300mila euro (stipendio del primo presidente della Cassazione) previsto dal Salva Italia per le società non quotate. Expo: Le principali misure del pacchetto danno la possibilità per le società in house degli enti locali soci di Expo di assumere a termine personale per la realizzazione di opere e la prestazione di servizi. Durt: soppressa la norma sul documento unico di regolarità tributaria inserita alla Camera. Fondo garanzia Pmi: viene ripristinata la quota (ma al livello più basso del 50%) riservata agli interventi non superiori ai 500mila euro. Imprese: viene estesa la Sabatini agli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Internet: stop all'uso del fax nella Pubblica amministrazione e utilizzo, quando possibile, degli strumenti open source. Incompatibilità: si salvano solo i sindaci-deputati eletti prima del settembre 2011 ma si allarga la platea fino ai Comuni con 20mila abitanti. Ristrutturazioni: salta la norma di semplificazione per gli interventi che cambiano la sagoma degli edifici. Questa misura è stata accantonata e deve essere ancora vagliata dall'Aula. Inserita anche la possibilità per le Regioni di dettare disposizioni sulla destinazione degli spazi urbanistici. Infine salta l'obbligo del Durc in caso di lavori privati di manutenzione edilizia realizzati senza ricorso a imprese. Scuole: si aggiungono agli interventi di messa in sicurezza sismica, ristrutturazione e rimozione amianto anche la realizzazione nuovi istituti e si svincola la spesa per gli arredi scolastici dal patto di Stabilità. Multe: la misura ridotta del 30% varrà per i trasgressori se si paga entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione. Salta invece lo sconto per gli automobilisti virtuosi. Ok anche dall'Aula. Comuni: Il 10% delle risorse da dismissioni del patrimonio immobiliare «originario» dei Comuni dovrà essere girato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato. La norma si affianca a quella già prevista per il patrimonio trasferito dallo Stato agli enti locali e da questo ceduto. I Comuni eviteranno la cessione del 10% se una percentuale uguale o maggiore sarà destinata alla riduzione del debito . Appalti: diventa obbligatoria l'anticipazione del 10% dell'importo. Confermata dall'Aula. Spiagge: sospesi fino al 15 settembre i pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime, anche in caso di iscrizione a ruolo ed emissione delle cartelle di pagamento.