Rassegna Stampa

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Poetto, nove baretti ancora al palo: "Soluzione subito o per noi è la fine"

Fonte: web Castedduonline.it
5 agosto 2013

Telenovela chioschi
 

di Maurizio Bistrusso| Lunedì 05 Agosto 2013 | 02:45

Polemiche e attese mancate per il rimontaggio dei nove baretti  ancora parcheggiati all’Ippodromo  in attesa delle nuove autorizzazioni. I titolari delle concessioni sono sul piede di guerra e minacciano di non riaprire se non ci saranno garanzie per riprendere l’attività in tempi rapidi. Non sono servite le assicurazioni del Comune che aveva garantito tempi rapidi per la definizione delle pratiche e dei progetti e un investimento di 20 mila euro per ripartire subito. I gestori hanno sollecitato gli uffici ad anticipare la conferenza dei servizi prevista il prossimo 8 agosto alle 9,00 negli uffici comunali del SUAP, Sportello Unico, a   martedì  6 agosto per  guadagnare qualche giorno e organizzare il ripristino del plateatico ed installare i chioschi rapidamente e prima che vadano in ferie le aziende incaricate del rimontaggio dei manufatti. Il rischio di non riuscire a riaprire prima di ferragosto è alto in quanto le vicende burocratiche rischiano di allungare ulteriormente  i tempi.
Per l’Otium, La Sella del Diavolo,Palm Beach, l’Oasi,Lanterna Rossa, Twist, Il Nilo, Il Fico d’India e Sesta Area è ormai una corsa contro il tempo e per riuscire a riprendere l’attività prima di Ferragosto servirà la disponibilità delle aziende incaricate che dovranno rimandare di qualche giorno le ferie. Per rivedere i baretti al completo nel lungomare del Poetto occorrerà attendere ancora una decina di giorni. “Chiediamo di anticipare di due giorni la conferenza dei servizi – dice Alessandro Cogoni, titolare della Sella del Diavolo, chiosco storico della prima fermata – per riprendere l’attività nel prossimo fine settimana. Stiamo rimontando i baretti senza certezze e speriamo di riuscire a recuperare almeno le spese vive. Confidiamo in un provvedimento del governo e della regione per mettere ordine sulla materia. E’ un dramma e per molti di noi il rischio di chiudere definitivamente è dietro l’angolo. La gestione della pratica baretti ci fa pensare e sono accadute troppe situazioni anomale e a volte incomprensibili con decisioni e atteggiamenti inspiegabili e privi di una logica funzionale”. Il via libera  per installazione dei manufatti lignei e delle attrezzature funzionali all'esercizio dei chioschi bar e dei servizi annessi, nel litorale del Poetto di Cagliari, con riattivazione dell' attività di somministrazione alimenti e bevande, segue quella degli altri sette baretti che hanno riaperto l’attività nello scorso fine settimana.
“E’ un disastro annunciato e a pagare siamo tutti – spiega Alessandro Cogoni - l’immagine turistica di Cagliari ne esce male e resta la speranza di una ripresa dell’attività immediata e dell’allungamento della stagione. Ci avevano promesso che avremmo smontato una sola volta e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo davvero amareggiati e dovremo mandare a casa molti dipendenti perché in queste condizioni non potremo garantire un servizio valido in autunno e in inverno. Speriamo che il Pul venga approvato entro l’anno altrimenti è davvero finita”.