Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Convenzione da rifare»

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2013


No secco del Cagliari alla proposta ricevuta per il Sant'Elia
Il vertice a Villa Devoto salta per l'indisponibilità del Comune
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«Non possiamo prendere in consegna il Sant'Elia nello stato in cui si trova, prima bisogna eseguire le opere». Dopo quarantotto ore dalla trasmissione della bozza di convenzione e del capitolato, il club rossoblù scrive al Comune, spiegando che le condizioni proposte sono inaccettabili. Insomma, tutto da rifare, o quasi. E il vertice in programma oggi a Villa Devoto salta, perché il Comune non partecipa. Segue scaramuccia tra istituzioni nella notte.
Il club respinge al mittente la proposta di Palazzo Bacaredda. Nella prima stesura del contratto c'era una premessa importante, poi cancellata: «L'impianto sportivo non è agibile, al termine dei lavori sarà consegnato al Cagliari calcio al fine dell'entrata in vigore della convenzione». Inoltre, fatti i conti, l'investimento privato sul vecchio stadio ammonta a circa 3 milioni di euro, a fronte di una concessione dell'impianto che sarebbe di un solo anno (rinnovabile, in attesa della gara pubblica per la realizzazione del nuovo impianto).
La società non ci sta. Da un lato “rilancia” l'offerta economica, dall'altro chiede un impegno maggiore sui tempi e le procedure. Questioni che si sarebbero dovute discutere questa mattina. Ma il presidente Cappellacci, «rammaricato», annuncia che il tavolo non si farà, causa «l'assenza di rappresentanti del Comune». Scrive il capo della Giunta regionale: «Non posso che manifestare rispetto per una precisa scelta di un'istituzione, sebbene sia difficile comprenderne la ratio. Spiace prendere atto che l'amministrazione comunale confonda l'interlocuzione su aspetti tecnici con il corretto ed auspicato dialogo istituzionale».
Risponde Zedda: «Nel ringraziare il presidente Cappellacci per la manifestazione di rispetto, vogliamo rassicurare la Regione e tutti i tifosi che il percorso verso la soluzione positiva è ben avviato e proficuo». Aggiunge: «L'interlocuzione sugli aspetti tecnici, questo era l'oggetto dell'incontro, va dunque avanti: abbiamo ricevuto le valutazioni del Cagliari calcio sulla bozza di convenzione e già previsto una nuova riunione».
Tornando ai rilievi rossoblù, il vicepresidente, Giovanni Domenico Pinna, sottolinea che dopo l'esame della proposta fatta il 29 luglio dal Comune, «abbiamo rilevato che sono state riviste in gran parte le conclusioni alle quali erano pervenuti i tecnici». Nello specifico: la società «non può allo stato prendere in consegna il Sant'Elia nella situazione attuale, può impegnarsi ai lavori e ai contributi nei limiti del capitolato» nella precedente versione. Ancora: si era chiarito che «ferma la disponibilità a far pervenire i progetti commissionati alla Coni servizi per l'omologazione dell'impianto, si rimetteva al Comune tutto ciò che riguarda le autorizzazioni necessarie e la presentazione dei progetti alla Commissione provinciale di vigilanza per il parere di conformità».
La società di Massimo Cellino «è disponibile a contribuire a ridurre l'impegno finanziario del Comune rispetto al budget stanziato», se questo può aiutare ad accelerare l'iter, ma ricorda che «era stata valutata la possibilità del recupero di almeno una parte dell'investimento fatto sui prossimi esercizi».
Cristina Cossu