Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti contro la Tares: chieste modifiche per la nuova imposta

Fonte: L'Unione Sarda
31 luglio 2013


CONSIGLIO. Discussione sul Bilancio
 

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Questa Tares non va bene (quasi) a nessuno: ecco la sintesi degli interventi dei capigruppo in Consiglio comunale, che ieri durante la discussione sul Bilancio hanno - chi più chi meno - parlato in termini negativi della tassa (la prima rata scade oggi) su rifiuti e servizi. Perché oltre all'opposizione, anche i due maggiori partiti di maggioranza - Pd e Sel - hanno chiesto modifiche ai criteri che regolano la nuova imposta. Anche se in tempi diversi da quelli chiesti dal Pdl: il Partito democratico vorrebbe rivedere tutto a ottobre, il centrodestra vorrebbe accelerare i tempi. E in questo clima l'accordo tra i poli, indispensabile per cancellare gli oltre 3mila emendamenti, non è certo vicino. Il sindaco Massimo Zedda ha però rilanciato, proponendo «un fondo per famiglie e per le attività produttive finalizzato a abbattere le tassazioni in generale, che si chiamino Tares o Cosap».
Durante il dibattito, Davide Carta (Pd) ha elogiato alcuni aspetti dell'azione della Giunta ma ha anche approfittato dell'occasione per mettere nel mirino alcuni assessorati, chiedendo «più qualità e selettività nei Servizi sociali» e soffermandosi su «una igiene del suolo su cui serve già da oggi una sterzata». Poi la richiesta di maggior attenzione «sull'accesso alle risorse comunitarie, che saranno fondamentali in futuro». Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha invece sottolineato l'aumento della pressione fiscale: «Negli ultimi anni siamo passati dai 586 euro pro capite agli 823. In due anni è salita del 40 per cento. Questo è un comportamento irresponsabile». Farris ha poi attaccato anche il Pd: «Ha consegnato il potere di scelta a un uomo solo al comando». Sergio Mascia (Sel) ha condannato «il clima di incertezza sulla Tares, che deriva dal governo nazionale», e ha chiesto un «escamotage per non gravare troppo sulle famiglie numerose». Renato Serra (Udc) ha invece parlato delle «scelte sbagliate» sullo stadio Sant'Elia, mentre Alessio Mereu (Riformatori) ha contestato alla maggioranza una scarsa incisività: «Ha discusso solo mozioni e ordini del giorno senza lavorare a atti concreti».
In finale anche un botta e risposta tra Zedda e Farris sullo staff del sindaco. «Costerà 720mila euro per tutta la consiliatura», ha detto l'esponente del Pdl. «Il mio portavoce costa 40-45mila euro contro i 125 di quello di Fassino», ha ribattuto il primo cittadino. (m.r.)