Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Convenzione e polemiche

Fonte: L'Unione Sarda
30 luglio 2013


Da via Roma: attendiamo le controproposte. Il club: condizioni modificate
 
Il contratto sul Sant'Elia divide Cagliari e Comune
 
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Ecco finalmente il testo della convenzione per lo stadio e l'elenco delle opere da fare prima di poter ricominciare a giocare. Il Cagliari calcio fa un appello alle istituzioni, chiede un impegno concreto «e condizioni che non siano insostenibili e inaccettabili».
La bozza del contratto è stata trasmessa ieri dal Comune alla società ma questo non semplifica né accelera la riapertura del Sant'Elia. Perché le due parti si scrivono reciprocamente note piccate e la descrizione di chi deve fare cosa, messa nera su bianco dall'assessorato ai Lavori pubblici, non corrisponde agli accordi presi in precedenza nelle riunioni tecniche.
La concessione ai rossoblù è per un anno, con possibilità di rinnovo, in attesa della gara pubblica per il nuovo impianto, non comprende né i locali della Medicina sportiva, né il Pallone dei Mondiali. Il canone non è stato ancora quantificato. L'amministrazione eseguirà i lavori relativi alla tribuna centrale fino a raggiungere l'importo stanziato nel Bilancio 2013, cinquecentomila euro complessivi. Tutto il resto, quello che sarà necessario per ottenere il parere di conformità della Commissione provinciale di vigilanza e, di conseguenza, l'agibilità, sarà a carico di Massimo Cellino.
In sintesi: il Comune dovrà occuparsi del ripristino del prefiltraggio, dei settori Ospiti, autorità e diversamente abili nella tribuna centrale, dei locali del Gruppo operativo di sicurezza, degli spogliatoi. Il cantiere privato dovrà cominciare con la pulizia, poi provvedere all'installazione delle tribune metalliche, ai collegamenti pedonali per il raggiungimento delle vie di esodo, all'impianto di videosorveglianza, ai tornelli, ai locali per la polizia e a molte altre cose.
Ieri pomeriggio il Comune, in un comunicato stampa, ha sottolineato di non essere in ritardo. «Come abbiamo sempre detto stiamo lavorando per fare in modo che la squadra torni a giocare davanti ai propri tifosi nel più breve tempo possibile». E ha proseguito: «La società sapeva che lo schema di convenzione sarebbe arrivato nella sede di viale La Playa entro cinque giorni dal ricevimento da parte dell'amministrazione delle somme dovute, che è avvenuto venerdì 26 luglio. Terminata la valutazione del documento da parte del Cagliari calcio, e analizzate le eventuali controproposte, il testo sarà inviato al Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva che arriverà subito dopo l'approvazione del bilancio, in discussione in questi giorni».
Risponde il club: «Noi ci siamo attivati immediatamente con i massimi dirigenti del Comune per far sì che il Sant'Elia potesse essere riaperto per il prossimo campionato». In un lungo comunicato ripercorre gli ultimi mesi di trattative e sottolinea «che il testo di proposta avrebbe potuto essere anticipato, anche perché rivede profondamente quelle che erano state le verifiche dei tecnici e quindi, ci si sarebbe potuti portare avanti nel confronto e non far trascorrere un mese inutilmente, con il campionato alle porte e il rischio concreto di ulteriori dilazioni».
Cristina Cossu