Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto Sette chioschi tornano in spiaggia

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 luglio 2013

 

COMUNE C’è il via libera al nuovo trasloco: lunedì via ai lavori e baretti aperti già dal prossimo fine settimana

Il Poetto riprende vita. Nelle scorse settimane le gru hanno terminato di trasferire le strutture di legno nel recinto dell’ippodromo. ma lunedì dovranno tornare al Poetto perché il Comune ha dato il via libera per il ritorno sull’arenile dei primi sette chioschi che erano stati smantellati. Al termine dei lavori della conferenza di servizi dallo Sportello unico per le Attività produttiva è arrivato il nulla osta per il nuovo trasloco. Così Malibù, Dolce Vita, Miraggio, Corto Maltese, Calypso, Aramacao e Capolinea potranno raggiungere gli unici due chioschi aperti, Emerson e Iguana, e quello in arrivo, Le Palmette. È la prima buona notizia per il Poetto dopo mesi di polemiche, da lunedì le gru potranno andare a recuperare le strutture di legno parcheggiate dentro il recinto dell’ippodromo per riportarle nelle rispettive concessioni demaniali. «Se partiamo lunedì con i lavori credo che per il prossimo fine settimana i baretti saranno aperti. Magari con qualcosa da sistemare, ma almeno nuovamente a disposizione del pubblico». Luigi Lampis, titolare della Dolce Vita, assapora finalmente la riapertura. Anche se questo traguardo è costato caro. «Il 26 maggio il mio chiosco alla Ottava fermata era già smantellato, perché io come gli altri sei gestori autorizza- ti adesso, non ho aspettato la sentenza del Consiglio di Stato e ho smantellato tutto - spiega - ma da allora sono passati due mesi, tempi troppo lunghi. Stiamo parlando dell’autorizzare una struttura identica, che aveva già tutti i documenti autorizzati e non di una nuova struttura. I tempi della burocrazia sono assurdi perché in tutto si sarebbe potuto risolvere in quindici giorni». Ora è arrivata l’autorizzazione e i primi sette chioschi smantellati potranno tornare al loro posto mentre restano in lista d’attesa quelli che non si sono fidati e hanno preferito ritardare lo smantellamento sperando di evitarlo grazie al Consiglio di Stato. Ma così non è stato e anche loro hanno dovuto smontare i chioschi e affi- darli alle gru. Ora i primi tornano all’opera e gli altri sono in trepidante attesa. Ma per tutti, comunque, resta la scadenza del 31 dicembre. «Ora bisogna trovare una maniera perché la spiaggia possa avere i suoi servizi e i cittadini la possibilità di scegliere - spiega Lampis - e per questo voglio che i chioschi tornino presto tutti operativi. Ma con questo modus operandi non si crea beneficio a nessuno, è una situazione a cui bisogna porre rimedio. Le concessioni sono state prorogate al 2015 e poi lo saranno fino al 2020 ed è a quelle che bisognerebbe far riferimento, non ci si può affidare a criteri come quello della stagionalità che sono ormai antiquati». Il Comune ha annunciato che lunedì mattina i lavori partiranno dal Malibù, il primo della Quarta fermata, e che in quel tratto ci sarà il divieto di sosta. Poi si passerà agli altri sei. «Speriamo di riuscire ad aprire tutti subito, anche perché ad agosto chiudono le imprese e non ci sono operai», conclude il gestore della Dolce Vita. In ogni caso questo dovrebbe essere l’ultimo fine settimana con due soli chioschi aperti nel Poetto cagliaritano. M.Z.