Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Comune La settimana del bilancio tra marette, stadio, Tares e poveri

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 luglio 2013

 

I consiglieri si scaldano. Domani parte la maratona per l’approvazione del bilancio. Nel cuore dell’estate si decide la ripartizione delle spese per la gestione della città ed è uno dei temi caldi sul tavolo del sindaco Massimo Zedda. Che, se da una parte deve tenere compatta la maggioranza che lo sostiene, dall’altra deve tenere le fila della sua giunta che ha già perso due pezzi per strada. E almeno metà dell’esecutivo è ancora sulla graticola, con le fiamme alimentate soprattutto dagli alleati del Pd. Una calda estate su più fronti, che il sindaco ha deciso di gestire in prima persona. Perché all’approvazione del bilancio il Comune ci arriva senza un assessore con l’apposita delega, col primo cittadino che se n’è fatto carico posticipando la sostituzione del dimissionario- forzato Gabor Pinna. Non sarebbe stato certo facile per il suo successore subentrare - letteralmente - a conti fatti, e dover mettere il sigillo a stime, calcoli e ragionamenti fatti da altri. Così, il Bilancio resta in capo al sindaco, così come la delega al Personale dopo la defenestrazione di Luisa Sassu. Proprio questa scelta di Zedda ha infiammato gli animi all’interno del Pd. Da mesi la più nutrita delegazione di consiglieri comunali punzecchia il primo cittadino per la sua guida poco collegiale della città. Numerosi gli interventi sulla necessità di un cambio di marcia e di una maggiore collaborazione. Le dimissioni per incompatibilità di Gabor Pinna hanno aperto una breccia tra i banchi della Giunta e il Pd ha cercato allora il dialogo col sindaco chiedendo di rivedere insieme il lavoro dell’esecutivo e cercare di cambiare qualcosa. Ma con la decisione improvvisa di togliere la delega alla Sassu, i banchi dei democratici si sono infiammati. Sono piovuti emendamenti al bilancio con minaccia di appoggio esterno al sindaco. Ma la settimana scorsa le acque si sono calmate col centrosinistra compatto che ha apprezzato il documento finanziario garantendo l’appoggio per l’ap - provazione di una difficile manovra tra tagli dall’alto e nuove imposte. Perché tra i temi all’ordine del giorno nella maratona che comincia domani ci sono le tariffe e i regolamenti per la Tares. La nuova imposta che darà una ripulita alle già limpide tasche dei cagliaritani. Il tutto cercando di garantire l’assistenza all’esercito di disperati che sta crescendo a vista d’occhio con la Caritas che non riesce quasi più a gestirli. Dal bilancio, poi, dipende anche la soddisfazione dei tifosi per gli attesi lavori al Sant’Elia. Il Comune ha dato il via libera all’operazione ritorno del Cagliari, ma i tempi si sono allungati più di quanto ci si aspettasse e il passaggio del bilancio in Aula è diventato un passaggio fondamentale per sbloccare la trattativa tra la società e il Comune, dopo che le pendenze economiche sono state risolte. La bozza della convenzione è pronta, ma non ultimata, e l’avvocato del Cagliari Giuseppe Accardi ha confermato che gli aspetti generali della bozza sono già stati visionati e condivisi dalla società, ma su alcuni punti il Comune non ha ancora rivelato tutti i dettagli. E questa settimana potrebbe essere quella decisiva. M.Z.