Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tares e Abbanoa: file chilometriche alle Poste

Fonte: L'Unione Sarda
26 luglio 2013


TASSE& BOLLETTE. Disagi per tutta la giornata di ieri in tutti gli uffici
 

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Tutti in fila per pagare l'immondezza. Ieri mattina migliaia di cittadini hanno preso d'assalto gli uffici postali della città per saldare la prima rata della nuova tassa sui rifiuti, la famigerata Tares.
Il termine ultimo per pagare è il 31 luglio (mercoledì prossimo) ma evidentemente c'è chi ha voluto togliersi subito il pensiero, prima di andare in ferie. Il risultato è stato il caos. Lunghissime code agli sportelli si sono formate un po' dappertutto e le proteste, anche accese, non sono mancate. In via Simeto chi doveva ritirare un pacco o spedire una raccomandata se ne andava via dopo pochi minuti. Tutt'altra sorte per chi aveva con sé uno e più bollettini. Gli sportelli erano tutti aperti, ma a mezza mattina soltanto uno si occupava dei conti correnti. Non è chiaro perché. Un'ora e mezzo l'attesa media, ma c'è chi ha impiegato molto più tempo. Un utente esasperato ha sbottato e ha preso a urla gli impiegati. Il battibecco è andato avanti per diversi minuti con il cliente che, spalleggiato da altri utenti ugualmente infuriati, invitava gli impiegati a non rispondere e a pensare solo a lavorare più in fretta. Uffici pieni e sportelli al collasso anche in via Figari e in via Montesanto. Di sera la situazione è peggiorata. Alle 18 alle poste di via San Benedetto c'erano 8 sportelli aperti ma 100 utenti ancora in fila. La Tares può essere pagata in tre rate, ma molte persone hanno scelto di pagare tutto subito, costringendo gli impiegati a una tripla operazione (tre moduli F24). A complicare le cose, i pagamenti delle bollette Abbanoa che si sono aggiunti alla Tares. L'ente idrico nei giorni scorsi ha accelerato le fatturazioni inviando un numero straordinario di bollettini. (p.l.)