Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Carta, riciclaggio-record

Fonte: L'Unione Sarda
26 luglio 2013


I sardi più bravi nella raccolta di imballaggi e apparecchiature
Olbia la provincia più virtuosa, Sulcis in coda (colpa della crisi)
Anche nel 2012 la Sardegna sale in cima alla classifica delle regioni più virtuose nella raccolta differenziata. E a scorrere i dati diffusi da Comieco (il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) e dal Centro di coordinamento Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), l'Isola non conosce rivali in tutto Centro-Sud nella raccolta di carta, cartone e vecchi elettrodomestici.
I DATI Il diciottesimo rapporto sulla raccolta differenziata di carta e cartone presentato da Comieco ha calcolato che nel 2012 in Sardegna si sono accumulate oltre 71.800 tonnellate di imballaggi, un risultato inferiore, anche se di poco, a quello dell'anno precedente (-1,4%). La quota suddivisa su ogni cittadino si è attestata a 43 chili, dato sotto la media nazionale (48,9 kg), ma comunque migliore di tutte le regioni del Sud. Soltanto l'Abruzzo è riuscito quest'anno a fare meglio, sottraendo lo scettro del 2011 di regione più virtuosa proprio alla Sardegna.
CHI VINCE La sfida interna tra province l'ha vinta Olbia-Tempio con 48,3 chili di rifiuti raccolti per ciascun abitante. Al secondo posto si piazza Cagliari, (47,8 chili), terza Oristano (45,8). Seguono Sassari (41), Ogliastra (40,7) e Nuoro (39,1). In coda due tra i territori più colpiti dalla crisi: le province del Medio Campidano e di Carbonia-Iglesias, rispettivamente a 33,2 e 33 chilogrammi. Non è un caso: la recessione economica influisce infatti sui consumi e quindi anche sul conferimento di rifiuti.
E se il senso civico non bastasse, a stimolare i comuni verso risultati sempre più importanti ci pensano i premi assegnati dalla stessa Comieco. «Un milione e 800 mila euro nel 2012 - ha confermato Carlo Montalbetti, direttore generale del consorzio -, segno che la raccolta differenziata di carta e cartone può portare a notevoli vantaggi economici per gli enti locali».
COMPONENTI Nello smaltimento di vecchi elettrodomestici, invece, la Sardegna da quattro anni guida il Meridione. L'anno scorso, nei 131 centri di raccolta specializzati sparsi sul territorio, sono stati ritirati, imballati e spediti per il recupero di componenti metalliche ed elettroniche, circa ottomila tonnellate di rifiuti. Oltre cinque chili per ogni abitante.
L'ANALISI «Questo è il risultato dell'azione sinergica di tutti gli attori coinvolti nella filiera della raccolta dei rifiuti: dalla Regione alle Province, ai Comuni, fino ad arrivare ai singoli cittadini», ha commentato l'assessore regionale dell'Ambiente, Andrea Biancareddu.
Nella speciale graduatoria tra province questa volta è Cagliari a primeggiare, per quanto riguarda i quantitativi, con oltre 2,4 milioni di chili e 4,38 chili pro capite. Sul secondo gradino del podio sale la provincia di Sassari, che supera i 2,3 milioni di chili (7,02 kg per abitante). Olbia e Tempio si confermano territori attenti all'ambiente raggiungendo la terza posizione, con oltre 1,2 milioni di kg e 8,58 kg per abitante. Seguono Oristano (699.775 chili), Nuoro (611.700), Carbonia-Iglesias (414.230) e Ogliastra, (302.016).
L'EUROPA Ma il tempo per compiacersi non è molto. La Comunità Europea dal 2016 aumenterà i quantitativi di differenziata da ottenere e nel 2019 alzerà ulteriormente l'asticella. Per soddisfare gli standard europei la Sardegna dovrà raddoppiare gli sforzi. Soltanto con l'incremento della capillarità dei centri di raccolta e del senso di responsabilità di ciascun cittadino la sfida non sarà impossibile.
Luca Mascia