Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La lettera velenosa dei dipendenti

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 luglio 2013

Ctm

 

POLEMICA Assunzioni poco trasparenti e numeri taroccati secondo i lavoratori. Putzu (Cgil): il Comune intervenga

Assunzioni di personale a sentimento e senza nessuna nuova entrata “giovane ”, un fiume di denaro utilizzato per continuare a stilare progetti che sono stati realizzati seguendo logiche economiche ritenute “assurde ”, turni di lavoro da quinto mondo e, ultimo ma non ultimo, cifre e numeri, palesemente taroccati, che hanno consentito di ricevere il plauso di questa o quella realtà. È la sintesi estrema della dura lettera firmata dai “Lavoratori del Ctm”, uno scritto che getta una marea di ombre sulla società pubblica di trasporto locale. Da un lato, va ricordato, i piani alti dell’ente di viale Trieste sciorinano aumento di passeggeri, bilanci in regola, incremento di guadagno e tutte le più rosee prospettive. Ma, leggendo la lettera dei 750 lavoratori, nell’altro piatto della bilancia vanno posati alcuni problemi da chiarire. «Dopo quindici anni di gestione con metodi superati, deve affermarsi il principio che a una certa età si deve lasciare campo alla generazione che segue. Il direttore generale e il cda attuale hanno intralciato il progetto della metro di superficie per inseguire progetti faraonici di pochi chilometri di metro interrata, con spese insostenibili - spiegano i lavoratori - altrettanto grave è l’aver preso un finanziamento della Comunità europea di 300 milioni. La dirigenza ha illuso centinaia di giovani che hanno presentato il curriculum, le assunzioni sono sempre avvenute via società interinale, con colloqui individuali nel settore amministrativo, e stage poi diventati contratti, in spregio della legge sulle assunzioni di categorie protette e disabili». Sui fondi regionali «la società ha stabilità grafici e turni, rimasti sulla carta, gli operatori non li possono rispettare a causa di tabelle non applicabili». I premi e riconoscimenti? «Sulla base di dati astrattamente predisposti».

A conferma della missiva che circola da qualche giorno nelle stanze del Ctm e in Comune ci pensa Sandro Putzu, segretario territoriale Filt- Cgil: «Tutte problematiche che avevamo già evidenziato, l’amministra - zione comunale deve fare la sua parte, deve intervenire». Già, tanto più perché a breve verrà rinnovato il cda del Ctm e arriverà un nuovo direttore. «La situazione non è rosa e fiori come fa credere la dirigenza, ci sono grandi lacune, tra tempi di percorrenza falsi, dispendio elevato di soldi e, su tutto, le assunzioni: continuano a far entrare chi vogliono loro, non hanno mai voluto creare il regolamento sull’avanzamento di carriere e le promozioni. Manca la trasparenza - avvisa Putzu - da sempre chiediamo di vedere gli atti coi quali l’azienda dà le premialità ai dirigenti. E i conducenti dei mezzi sono sotto stress, così come gli appena quindici controllori, troppo pochi per i 180 pullman». P. R.