Rassegna Stampa

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“Abitare Assistito”, chiesto il rinvio a giudizio per Ada Lai

Fonte: web cagliaripad.it
23 luglio 2013

I fatti riguardano l’inchiesta sul progetto per l'inserimento dei sofferenti di disturbi psichiatrici in case che erano state affittate dal Comune e tenute a lungo vuote. La Lai già condannata in primo grado dalla Corte dei Conti per danno erariale


 

La Procura di Cagliari ha chiesto il rinvio a giudizio di Ada Lai, ex dirigente dei Servizi socio-assistenziali e asili nido del Comune capoluogo, oggi capo di gabinetto del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. A contestarle l'accusa di peculato è stato il sostituto procuratore Gaetano Porcu, coordinatore del pool che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, nell'ambito dell'inchiesta su "Abitare Assistito", un progetto per l'inserimento dei sofferenti di disturbi psichiatrici in case che erano state affittate dal Comune e tenute a lungo vuote.

Per la stessa vicenda, di recente, i giudici della Corte dei Conti della Sardegna avevano condannato Ada Lai in primo grado al pagamento di 255.671,67 euro per il presunto danno erariale causato alle casse del Comune di Cagliari. Chiusa l'inchiesta penale, il pubblico ministero ha chiesto al Gip il rinvio a giudizio dell'ex dirigente che, secondo quanto contestato dal magistrato, avrebbe firmato il contratto di locazione per cinque anni degli appartamenti di via Is Cornalias a Cagliari, destinati ad ospitare i sofferenti mentali ma rimasti vuoti per due anni.

L'indagine si è prolungata nel tempo, incrociandosi con quella erariale nella quale i giudici della magistratura contabile hanno contestato anche la congruità dell'affitto, ritenuto troppo elevato, per abitazioni giudicate non conformi ai requisiti del bando rimaste, per di più, inutilizzate. Notificata la chiusura formale dell'inchiesta, ora spetterà al Gip del Tribunale il compito di valutare il materiale probatorio raccolto dalla Procura, fissando poi la data dell'udienza preliminare.