Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Piscina olimpica, il Comune deve 159 mila euro»

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2008

Terramaini. La denuncia dell'opposizione: cifra da versare alla società costruttrice 



«Oltre ad aver contratto un debito di 37 milioni con l'Isgas (frutto di una transazione firmata nel 2005), il Comune deve versare altri 159.500 euro alla società Opere Pubbliche, cioè l'azienda cui nel 2001 era stata affidata la realizzazione della piscina olimpica di Terramaini. Una cifra che si riferisce al servizio di controllo e di manutenzione dell'impianto svolto da quella stessa società tra l'ultimazione dei lavori e la consegna al Comune dopo il collaudo».
Sta scritto in una interrogazione che ha per oggetto il debito fuori bilancio per la piscina di Terramaini («195.794 euro riconosciuti all'Isgas lo scorso luglio», secondo i firmatari) presentata al sindaco Emilio Floris e «agli assessori competenti» dai consiglieri del Partito democratico Goffredo Depau (capogruppo in consiglio), Claudio Cugusi e Lorenzo Cozzolino.
La colpa? «Del vicino impianto di produzione del gas di città», ritenuto pericoloso, e «i lavori per l'adeguamento della cabina Enel», che hanno allungato i tempi di collaudo e consegna dell'opera.
Nel documento si fa la cronistoria dei lavori: il contratto tra Comune e Opere Pubbliche è del 25 ottobre 2001, i lavori terminano nel luglio 2004. Mancano però le opere di urbanizzazione e gli allacci per gli impianti e dunque non si può effettuare il collaudo, che arriva nell'ottobre 2005. La società costruttrice chiede al Tribunale di condannare il Comune al pagamento di 169.961 euro per la guardiania e la manutenzione dell'impianto effettuati tra l'ultimazione dei lavori e la consegna dell'opera dopo il collaudo. Alla fine ci si accorda per 159.500 euro.
Ora i tre consiglieri d'opposizione chiedono a sindaco e assessori «se non ritengano risibile la giustificazione della cabina Enel» per «un ritardo così grave» e, ironicamente, se «non fossero a conoscenza della presenza nella zona dell'impianto di produzione di gas di città». Una vicenda che «mette in rilievo le gravi carenze di pianificazione, di gestione tecnica e di coordinamento di tutti gli aspetti connessi alla realizzazione della piscina di Terramaini e alla gestione dell'impianto di produzione del gas», senza contare che «i contenziosi sempre più frequenti con le ditte appaltatrici» evidenziano «carenze di tipo organizzativo oltre che nelle modalità di predisposizione degli appalti e di scelta delle imprese». Quindi la stoccata finale: «Sindaco e assessori non ritengono che il ripetersi sistematico di situazioni che portano al riconoscimento di debiti fuori bilancio evidenzino il rischio che lo stesso bilancio comunale sia fuori controllo?».

02/12/2008