Rassegna Stampa

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Salasso Tares il 31 luglio: "Colpite le famiglie cagliaritane più numerose"

Fonte: web Castedduonline.it
17 luglio 2013

    Parla Fabrizio Marcello (Pd)

di
Federica Lai

Mercoledì 17 Luglio 2013 | 03:05

Salasso Tares, la prima rata dovrà essere pagata il 31 luglio. “Ad essere colpite saranno le famiglie numerose – spiega Fabrizio Marcello, consigliere comunale del Pd, e presidente della commissione Servizi Tecnologici – oltre che le imprese, e l’intero mondo del commercio”.

L’allarme era stato lanciato qualche giorno fa dallo stesso sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in occasione del Bilancio di previsione 2013. “Il nuovo tributo – aveva sottolineato il primo cittadino – non va a colpire il reddito reale. E l’esborso maggiore si avrà nel mese di dicembre, in cui i cagliaritani dovranno pagare l’ultima rata Tares e il conguaglio Imu”.

Per  quanto riguarda il pagamento del nuovo tributo sui rifiuti, si articolerà, come si sa, in quattro rate: le prime tre, il 31 luglio, il 30 settembre e il 30 novembre a titolo di acconto. Mentre l’ultima rata, sarà da pagare entro il 31 dicembre, a titolo di conguaglio. Le tariffe sono stabilite dal decreto Salva Italia. “Nel disporre il passaggio dalla Tarsu alla Tares – spiega Fabrizio Marcello -  lo Stato ha previsto che tutti i costi relativi alla raccolta dei rifiuti e ai servizi indivisibili (tra cui l'igiene urbana, la manutenzione dei cimiteri, l'illuminazione, il verde pubblico, la manutenzione delle strade), vadano a gravare integralmente sugli utenti. Mentre fino all'anno scorso la gestione dei rifiuti gravava per l'82 per cento sugli utenti, e per il 18 per cento sul Comune, che andava a coprire quei costi con i fondi disponibili all'amministrazione”.

Quindi un notevole aumento dei costi a carico delle famiglie, soprattutto se si considera che la Tarsu veniva calcolata solo in proporzione alla grandezza delle abitazioni, mentre la Tares terrà in considerazione anche il numero dei componenti dei nuclei familiari.

“Il Comune di Cagliari – prosegue l’esponente del Pd  – sta provvedendo a valutare i costi dei servizi per poter definire le aliquote Tares, e si suppone che i costi da coprire passeranno dai 36 milioni di euro del 2012, ai 44,6 milioni del 2013. L'unica possibilità che ha il Comune, per alleggerire il carico sulla cittadinanza, sarà quella di un'attenta valutazione dei costi della gestione dei servizi, rivalutando le tariffe di smaltimento dei rifiuti, e combattendo  l'evasione dei tributi, che in questo momento è del 30 per cento. Ma soprattutto con l'adozione del porta a porta , che consentirà una riduzione del quantitativo di rifiuti che andranno all'incenerimento con minori oneri per il Comune.

Politicamente, il Comune si dovrà sobbarcare di questi maggiori costi tenendo presente che ormai lo Stato, non solo si trattiene per sè la quarta rata della Tares, pari a 0,30 centesimi a metro quadro, ma non lascia nemmeno ai Comuni alcun margine di autonomia nella distribuzione degli oneri a carico dei cittadini.

Un accorato appello – conclude Fabrizio Marcello – va rivolto allo Stato affinché allenti il patto di stabilità verso i Comuni che hanno i bilanci in regola, come nel caso del Comune di Cagliari”.