Rassegna Stampa

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I rossoblù tornano a casa

Fonte: web Castedduonline.it
17 luglio 2013

Stadio Sant'Elia, ecco la svolta. Zedda: arrivano i soldi del Cagliari
di Federica Lai| Martedì 16 Luglio 2013 | 19:50Soluzione in vista per lo stadio Sant’Elia. Il Comune sta definendo la nuova convenzione con la società rossoblù, che presto verrà discussa in Consiglio comunale.

“Il Tribunale di Milano – scrive il sindaco Massimo Zedda, in una nota pubblicata su facebook -  ha emanato oggi il provvedimento, favorevole al Comune di Cagliari, che riconosce il pagamento di 2.590.653,49 euro da parte della società Cagliari Calcio.

L'Ufficio legale del Comune sta già provvedendo alla notifica a Sky che darà il via libera al versamento delle somme dovute nelle casse comunali.

L'Amministrazione ha già comunicato alla società Cagliari Calcio di aver quasi definito il contenuto della nuova convenzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale il prima possibile”.

E intantoil Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà del Comune di Cagliari saluta con favore il provvedimento emanato oggi dal Tribunale di Milano, favorevole al Comune di Cagliari, che riconosce il pagamento di 2.6 milioni di euro da parte della società Cagliari Calcio. Questa decisione chiude una vicenda che si trascinava da decenni e pone una svolta decisiva alla conclusione, da tutti auspicata, del rientro della squadra tra le mura dello stadio della città, il Sant’Elia.

Poiché riconosciamo nello sport uno strumento sociale di assoluta importanza, viste le condizioni della maggior parte degli impianti sportivi della nostra città, è intenzione di questo gruppo consiliare proporre attraverso gli strumenti amministrativi consoni di utilizzare una parte della cifra ottenuta dal Cagliari Calcio per implementare il fondo ottenuto dalla Regione per la riqualificazione dell’impiantistica esistente e rafforzare gli interventi già previsti nel triennale delle opere pubbliche quali la realizzazione di play ground, per garantire la loro fruizione di spazi pubblici condivisi da parte dell’intera cittadinanza, facendo particolare attenzione alle fasce più deboli, garantendo a tutti  di poter praticare liberamente lo sport.