Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Casse vuote aspettando la Regione

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 luglio 2013

Lirico

 

TEATRO Il sindaco Zedda ascoltato dalla commissione Cultura del consiglio regionale. Possibile lo sblocco di oltre due milioni per salvare il bilancio. Lavoratori a rischio cassa integrazione

Casse vuote, con gli ammortizatori sociali che potrebbero arrivare già ad agosto. È lo scenario prospettato dal presidente della Fondazione del Lirico e sindaco Massimo Zedda durante l’audizione nella commissione regionale Cultura. Per evitare il tracollo la Regione cercherà di metterci una pezza. «Storneremo due milioni e mezzo di euro dal prestito di 10 milioni già stanziato ma non ancora erogato », fa sapere il presidente della commissione Carlo Santjust (Pdl). Dunque uffici degli assessorati Cultura e Bilancio al lavoro già dalla prossima settimana per capire se l’ipotesi andrà in porto. In ogni caso tutta l’operazione dovrà essere supportata da una norma ad hoc che, se si troverà l’accordo con tutti i capigruppo ai sensi dell’articolo 102 del regolamento, potrà arrivare in consiglio con procedura d’urgenza. Insomma, c’è la volontà di non trascinare nel baratro la Fondazione. Però, sempre Santjust, tiene a precisare che «vista l’enorme sofferenza dei settori della cultura in Sardegna non possiamo aiutare solo il Lirico a discapito degli altri», rende noto. Il riferimento, per nulla casuale, è all’integrazione con altri fondi freschi del contributo ordinario, inserita ieri mattina nella lista dei “deside - rata” consegnata dal presidente Zedda.

Infatti il contributo annuale sarebbe dovuto essere di 9 milioni e 200mila euro, seguendo la somma messa sul tavolo dal Fus («anche se non c’è una legge che lo impone», rivela ancora Santjust) ma invece è stato limato a 4 milioni e mezzo per volontà dell’assessore regionale Milia. «Ancora non abbiamo il piano di risanamento », aveva sbottato per spiegare la scelta, «non siamo più disponibili a dare soldi al buio». Invece il famoso piano, che in origine doveva essere predisposto all’indomani dell’eroga - zione del prestito da 10 milioni, sembra che sia alla fine approdato sulla scrivania dell’assessore. E però per il 2013 segna tra le voci in entrata 9 milioni e 200 nonostante la sforbiciata regionale. Tradotto, i bilanci potrebbero andare a gambe all’aria se la Regione non ripristina le risorse limate, anche se per 2014 e 2015 i 9 milioni e 200 rimangono. Ma, per reintegrare il tutto, bisognerà aspettare settembreottobre e la relativa manovra di assestamento di bilancio del palazzo di via Roma. Nel frattempo però la necessità immediata era quella di salvare subito il teatro e suoi 500 dipendenti. Anche perché, il debito di via Sant ’Alenixedda sarebbe stato ridotto passando da 30 a 12 milioni. Intanto dopo la riunione fiume iniziata alle 10 e terminata solo alle 13,30 trapela un certo ottimismo da entrambe le parti, anche se però dalla Regione c’è una certa cautela e si preferisce usare il condizionale, specificando che «non è detto che il piano di risanamento venga accettato».

Quanto poi alla mancata audizione dei sindacati del Lirico è lo stesso Santjust a smorzare le polemiche: «Oggi (ieri ndr) non ci sarebbe stato il tempo materiale per ascoltare anche loro. Conto di farlo sicuramente per la prossima settimana anche se la richiesta è pervenuta con molto ritardo». F. O.