Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il libro dei sogni dell'assemblea civica

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2008

Politica. Dalla realizzazione dello stadio fino agli incentivi per gli impianti fotovoltaici

Ordini del giorno e mozioni: i progetti presentati in Consiglio

Il libro dei sogni per Cagliari. È quello che emerge da ordini del giorno e mozioni.
«Il Consiglio invita sindaco e giunta ad attivarsi per...». La formuletta magica, quella che contraddistingue gli ordini del giorno. L'aula affronta un argomento, lo analizza. E, talvolta, quando si rende conto che non può intervenire direttamente, scarica la patata bollente sull'esecutivo. Che, per una ragione o per l'altra, non vuole o non può intervenire.
La morale? Gli ordini del giorno finiscono frequentemente con il trasformarsi nel libro dei sogni. Dal primo gennaio a oggi, il Consiglio ha approvato venti ordini del giorno. Che, pur approvati all'unanimità, non hanno prodotto alcun risultato.
VOTAZIONI Un vero peccato perché, se avessero trovato applicazione, la città avrebbe avuto non pochi benefici. Ma, i frequentatori del Muncipio lo sanno bene, gli ordini del giorno spesso hanno soltanto un valore politico: in cambio dell'approvazione di uno di questi atti, capita, per esempio, che l'opposizione abbandoni un atteggiamento ostruzionistico. Non è un caso che, dei venti ordini del giorno di quest'anno, ben sette siano stati votati e approvati il 16 giugno: in quell'occasione, servirono a spianare la strada all'approvazione di una manovra di bilancio ostacolata da tantissimi emendamenti presentati dal centrosinistra.
Furono approvati gli ordini del giorno per la realizzazione di un piano di risanamento e per la valorizzazione del centro storico, sulla promozione di energie rinnovabili, su iniziative culturali, sugli impianti sportivi, sull'impianto calcistico di quartiere di Sant'Elia, per la realizzazione di una struttura polivalente nella zona di San Bartolomeo, sull'informatizzazione degli atti amministrativi. Tanti buoni propositi. Che, però, non hanno ancora trovato applicazione pratica. Di fatto, l'unico ordine del giorno che ha messo in moto il meccanismo è quello relativo all'informatizzazione.
I CONTENUTI D'altronde, quest'ultimo argomento sembra piacere parecchio tra i banchi del Comune: in passato, si è preso l'impegno a mettere su internet tutti gli atti del Consiglio (per il momento, però, sono disponibili solo le delibere). Ed è saltato fuori anche il progetto di trasmettere in diretta (da decidere con quale mezzo) le sedute del Consiglio comunale. Applicazione pratica? Per il momento, zero. Così come resta, più o meno, confinato al mondo dei buoni propositi l'ordine del giorno relativo all'emergenza povertà (votato il 16 gennaio).
E non rimangono lettera morta soltanto gli ordini del giorno bipartisan. Anche quelli espressi del centrodestra non necessariamente trovano applicazione pratica. Un esempio? Il 15 luglio fu approvato un atto relativo alla metropolitana leggera: non si vede ancora niente all'orizzonte. Ma la «madre di tutti gli ordini del giorno inapplicati» è quello approvato il 29 luglio: la maggioranza si espresse sulla costruzione di un nuovo stadio nella zona urbanistica GP a Sant'Elia. Come sta andando a finire è sotto gli occhi di tutti.
VALORE POLITICO Ci sono poi atti che finiscono con il non avere alcuna efficacia pratica. Ma che hanno, comunque, un peso politico: quello sull'emergenza rifiuti, votato ovviamente solo dal centrodestra l'11 gennaio, ha espresso il disappunto della maggioranza sulla decisione del governatore Soru di smaltire parte dei rifiuti campani in Sardegna. Bipartisan, invece, sono stati quello del 15 luglio che esprimeva solidarietà alla consigliera democratica Marisa Depau, vittima di un attentato, e quello del 14 ottobre sulla ventilata chiusura del Formez e quello del 4 novembre che chiedeva il mantenimento delle preferenze alle elezioni europee e sull'introduzione della circoscrizione della Sardegna.
MOZIONI A proposito di libro dei sogni, anche le mozioni (altro atto di espressione del Consiglio) meritano una citazione. Nel corso dell'ultimo anno ne sono state approvate sei: sulla continuità territoriale interna ed esterna della Sardegna (9 gennaio), per incentivare l'installazione di impianti di produzione di energia solare e fotovoltaica (22 gennaio), sull'istituzione del “Cagliari film festival” (29 gennaio), per l'assegnazione di fondi per la ristrutturazione degli immobili ubicati nel centro storico (16 settembre), per la creazione della baby-card (17 settembre), sulla certificazione e sui requisiti delle imprese che partecipano a gare d'appalto e bandi del Comune (15 ottobre).
Inutile soffermarsi sugli effetti o, per meglio dire, sui non effetti.
MARCELLO COCCO

29/11/2008