Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Affitti, a Cagliari rendimenti tra i più alti in Italia

Fonte: L'Unione Sarda
11 luglio 2013


IMMOBILI. Osservatorio Nomisma
 

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In città il mercato residenziale cala del 32,2%, quello non residenziale del 21,9%, ma il rendimento degli immobili affittati è tra i più alti in Italia.
È quanto emerge dai dati rilevato lo scorso anno dall'Agenzia delle Entrate, resi noti ieri da Nomisma in occasione della pubblicazione dell'Osservatorio sul mercato immobiliare.
Secondo la tendenza riscontrata anche a livello nazionale, in città la domanda si sta orientando più sull'affitto che non sull'acquisto. I prezzi subiscono un calo più intenso rispetto a quanto rilevato da Nomisma nei precedenti semestri, in particolare per abitazioni nuove e uffici si assiste ad un -3,7% semestrale.
I rendimenti rilevati nel capoluogo sardo per gli immobili in locazione sono tra i più elevati rispetto a quelli monitorati nelle 13 città oggetto dello studio. Il centro studi bolognese evidenzia, inoltre, una lieve riduzione dei tempi necessari per locare un'abitazione: da 4 a 3,6 mesi. Per il comparto uffici il calo dei prezzi evidenziato nel primo semestre 2013 è del -3,7%, il più marcato dall'inizio della crisi.
Sul fronte delle compravendite il divario tra il prezzo iniziale e quello finale ha raggiunto il 17,5%. I valori di vendita degli immobili commerciali evidenziano, rispetto al semestre di picco massimo, un calo dell'8,4%, il più contenuto rispetto alle 13 città monitorate da Nomisma.
A livello nazionale la flessione del mercato immobiliare proseguirà nel corso del 2013, e le previsioni degli operatori del settore sono fosche. Secondo la società le compravendite di abitazioni nelle 13 maggiori città italiane nel primo trimestre dell'anno sono calate in media del 14,2% (-53,8% rispetto ai livelli pre-crisi) e si stima per il 2013 un -6% complessivo, al di sotto delle 420mila unità. Un monitoraggio dell'istituto evidenzia che «più del 50% degli intervistati ritiene verosimile un ulteriore calo delle compravendite e quasi il 70% prevede un calo dei prezzi».
Nel 2014, in città come a livello nazionale, è prevista una risalita delle compravendite a quota 470mila, e «per il 2015 si dovrebbe superare quota 500mila unità vendute», ma proseguirà «l'andamento deflattivo» dei prezzi seppure «con intensità decrescente».