I commercianti stilano un bilancio negativo dell'apertura domenicale nel secondo giorno di saldi
 

Bolognese (Confesercenti): sanzioni più severe a chi fa gli sconti in anticipo
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Sfidare il Poetto in piena estate, per giunta di domenica, è una battaglia persa in partenza. I pochi commercianti che ieri mattina ci hanno provato ne hanno avuto una chiara dimostrazione. Finché il sole è rimasto alto nel cielo, le vie dello shopping erano tristemente deserte. Il mare ha vinto, insomma. La Confesercenti se lo aspettava, infatti il giorno prima aveva fatto circolare trecento copie di una locandina in cui si suggeriva l'apertura serale, dalle 18 alle 20,30. Chi ha seguito l'indicazione non se n'è pentito. Alle 17, come previsto, il Poetto ha iniziato a svuotarsi e un'ora più tardi le vie dello shopping si sono un pochino animate. Il bilancio della domenica? «Così così», commenta Davide Marcello, titolare di un negozio di abbigliamento nel Largo Carlo Felice, «ci aspettavamo sicuramente di più. La mattina è stata un disastro ma era ovvio. Sabato abbiamo lavorato fino a tardi e quando chiudi mezzanotte è impensabile che all'indomani si presenti tanta gente. Di pomeriggio è andata meglio ma in un paio d'ore non è che si possa fare chissà quanto». Per i negozianti che fanno capo al consorzio “Via Paoli e dintorni” l'apertura domenicale era facoltativa. «Io non ho aperto», riferisce Carla Verona, della storica merceria specializzata nell'abbigliamento intimo, «sabato, primo giorno di saldi, l'afflusso è andato avanti a singhiozzo, a noi non è andata malissimo ma diciamo che nessuno aveva la fila fuori».
L'ATTACCO Il presidente della Confesercenti, Roberto Bolognese, è uno che la dice tutta. «Nonostante fosse domenica, noi abbiamo aperto. Il motivo? Non potevamo regalare la seconda giornata di saldi ai centri commerciali. Colgo l'occasione per denunciare un fatto grave. Un nuovo centro commerciale di Cagliari ha esordito male nei nostri confronti, è entrato a gamba tesa sui commercianti aprendo tre giorni fa già con i saldi. Ma come fa a fare i saldi se neanche c'era? Queste scorrettezze si possono verificare solo da noi in Sardegna perché abbiamo una legge sulle sanzioni ridicola che fa pagare il piccolo commerciante quant